“Vespa for Africa”: ieri sera le storie dal mondo di Gianluca Pellegrinelli. Il 22 ottobre nuovo viaggio su due ruote verso il Ghana

Lo scorso maggio aveva fatto molto parlare di sé Gianluca Pellegrinelli, consulente informatico coneglianese, il quale era partito dalla città del Cima a bordo della sua Vespa rosso fiammante, per iniziare un’avventura in giro attorno al mondo, passando per India, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e America (qui l’articolo).

Varie tappe che il consulente informatico ha narrato nel proprio diario virtuale (www.vespup.com), poi confluito nel volume “Nepal in Vespa. Non è mai troppo tardi per cambiare vita”.

Un viaggio che la burocrazia ha stoppato lo scorso luglio in Birmania (qui l’articolo), senza però riuscire a spegnere la sete di nuove avventure attorno al mondo.

Le storie dal mondo vissute da Pellegrinelli sono state raccontate nella serata di ieri, giovedì 29 settembre, all’auditorium “Dina Orsi” di Parè. Una serata organizzata anche per presentare il volume stesso: un appuntamento che ha visto un’ottima partecipazione di pubblico in sala.

Durante l’incontro pubblico Pellegrinelli ha mostrato alla platea foto, immagini e filmati del suo viaggio (metà del quale fatto in zone desertiche), ricco di incontri con altri esploratori del mondo e di aneddoti. Non sono mancati i racconti degli stati d’animo vissuti da Pellegrinelli, come l’angoscia che lo ha colto prima della partenza, durante gli ultimi preparativi e i saluti, fatti anche alla cagnolina Astrid.

“Il viaggio vero è iniziato in Iran, – ha raccontato il coneglianese – un Paese bellissimo dove rimani disorientato dall’umanità della gente. Per strada ti chiedono se hai bisogno: l’Iran è stata davvero una scoperta. Il Nepal è un Paese che ha una sua dignità”.

L’autore del libro ha quindi spiegato che l’ingresso in Iran è avvenuto pernottando una camera, senza che i padroni di casa gli chiedessero nulla in cambio per sdebitarsi.

A dare prova della ricchezza umana che il viaggio, tramite gli incontri fatti, ha lasciato, è stata la presenza virtuale di altri viaggiatori, incontrati in diversi frangenti e con i quali Gianluca Pellegrinelli ha dimostrato di mantenere una certa amicizia. 

A collegarsi con il pubblico presente alla serata del Dina Orsi sono stati Fabio Cofferati, un “malato di Vespa” (come è stato presentato, poiché ne possiede tra le 50 e le 100), che nel 2021 ha fatto la Milano-Tokyo in solitaria a bordo di una Vespa del 1963; Federico Valeri il quale, pochi mesi dopo aver preso la patente della moto, ha intrapreso un viaggio nel mondo che lo sta tenendo impegnato da un anno e tre mesi, portandolo a percorrere 75 mila chilometri, spesso e volentieri fuoristrada e nei percorsi più ammalorati, a bordo della sua Benelli 500; Sandra Luzzani, viaggiatrice in solitaria con la sua Bmw 650 del 2014, che ha acquistato la prima moto a 44 anni. Luzzani ora è impegnata nell’organizzazione del suo viaggio in Patagonia, dal prossimo 20 dicembre fino al 31 gennaio.

In sala ha inoltre raccontato la propria esperienza anche Maurizio De Biasio di Sacile, che da 33 anni viaggia a bordo della proprio Guzzi, con la quale ha toccato tutti i continenti, mentre verso la fine della serata si è collegato padre Peppino, fondatore 40 anni fa della missione “In my father’s house” in Ghana, che raccoglie 800 bimbi, seguiti dall’asilo fino alle scuole professionali. Un saluto virtuale è giunto inoltre da Daniele Bonfanti, volontario della missione in Italia.

E proprio il Ghana, dove Gianluca Pellegrinelli ha vissuto una toccante esperienza umanitaria nel 2013, sarà la meta del prossimo viaggio in Vespa, che avrà inizio il 22 ottobre. Un viaggio per assaporare nuovamente le emozioni dell’esplorazione del mondo, ma anche con un risvolto sociale: “Vespa for Africa” è il nome del progetto legato a tale esperienza, per la quale Pellegrinelli andrà a sensibilizzare le persone incontrate durante la sua avventura, affinché diano un contributo per finanziare i progetti della missione, ovvero la costruzione di strutture polifunzionali e serbatoi per l’acqua, il finanziamento di un percorso di formazione per nuovi maestri.

Chi lo vorrà, potrà avere la possibilità di fare due settimane di volontariato nella missione, avendo a proprio carico solo il costo del viaggio aereo. E forse questo è uno dei sogni di Gianluca Pellegrinelli: accogliere con la propria Vespa un gruppo di volontari, in arrivo nel suo amato Ghana.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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