Non 16 e nemmeno 17, ma ben 18 saranno in totale, e probabilmente si arriverà anche a 20, i box che ospiteranno in modo “random” ogni giorno le macchinette rilevatrici di velocità sulle strade periferiche e cittadine.
È iniziata ieri l’installazione delle “casette” per gli autovelox, affidata all’assessorato ai lavori pubblici sotto il coordinamento della Polizia Locale, un investimento di oltre 80 mila euro, che si concluderà nel giro di qualche giorno.
“Non si dica che si vuole fare cassa, cambiamo disco – dice l’assessore Bruno Fasan – diciamo solo che invece di andare a 70 all’ora in centro abitato andiamo a 50, probabilmente ci saranno vite salvate. Poi ci sarà un po’ di tolleranza. Ma a Vittorio bisogna andare piano e rispettare la segnaletica. Abbiamo già segnato con la ditta e il comandante i posti esatti dove posizionare i box, che dispongono tutti di pannello fotovoltaico e quindi indipendenti per l’alimentazione”.
Questa sarà la disposizione dei nuovi box, che nel nord della città sono già stati posizionati, trovando l’approvazione del consiglio di quartiere della Val Lapisina con il suo presidente Silvano De Nardi: “Plaudiamo – dice – alla iniziativa e speriamo vengano completati anche con marciapiedi e segnaletiche ad alta visibilità”.
Uno in via Vallata e 3 in via Piave, 1 in via Calvi, 1 in via Galilei, 1 in via Grazioli, 1 in via Col di Lana, 2 in via del Bersagliere, 1 in via Giardino, 2 in via Mattei, 2 in via Cal de Livera, 2 in via Menarè, 1 in via Isonzo. Almeno altri due sono in previsione di essere disposti in via Aleardi, invece di altrettanti dissuasori, ma dovrà essere deciso dagli uffici.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Quartiere Val Lapisina).
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