Bollette della luce alle stelle anche per i Comuni. È l’allarme lanciato dal sindaco di Asolo Mauro Migliorini che sottolinea come l’esorbitante aumento dei costi dell’energia elettrica stia mettendo in crisi non solo le famiglie, le piccole e medie imprese e le industrie ma anche gli enti locali.
Nella prima metà nel 2022 (da gennaio a luglio) il Comune di Asolo ha speso 234.000 euro in più di sole bollette della corrente elettrica rispetto all’intero anno 2021.
Per quanto riguarda i singoli edifici di proprietà comunale le percentuali di aumento di spesa per l’energia elettrica sono anche a tre cifre.
Per gli impianti sportivi di via Volta l’incremento della spesa è stato del 342%.
Il conto delle bollette evidenzia inoltre un +199% per la caserma dei Carabinieri, +164% per il Museo Civico, +153% per la Biblioteca comunale, +134% per il parcheggio coperto Cipressina, +127% per il Teatro Duse, +106% per il plesso unico scolastico “Città di Asolo”, +101% per il municipio.
Il record in negativo appartiene a un impianto sportivo in via Chiesa a Casella d’Asolo, oggetto di un aumento della bolletta della luce addirittura di oltre il 500%.
Riguardo ai 234.000 euro in più di sole spese per la corrente elettrica rispetto all’intero anno 2021 il Comune di Asolo ha ottenuto dallo Stato uno storno di appena 40.000 euro. “Non so se ci stiamo prendendo in giro o se ci rendiamo conto di quello che sta accadendo”, commenta Migliorini.
“Queste sono già cifre che fanno paura – afferma il sindaco – e per fortuna che nel corso del 2021 e in parte nel 2022 abbiamo fatto tutta un serie di interventi per il risparmio energetico. Pensiamo ai pannelli fotovoltaici nella scuola primaria “Città di Asolo” e alle scuole medie, ai fari a led negli impianti sportivi comunali, all’illuminazione a led nel parcheggio Cipressina e in piazzale Meneghetti, all’illuminazione a basso consumo nel Museo Civico e all’efficientamento energetico della pubblica illuminazione che ci fa risparmiare il 66% dei consumi. Ma nonostante ciò l’aumento di spesa di 234.000 euro è una botta incredibile, tant’è che dovremo fare una variazione di bilancio entro fine mese per coprire queste spese in più andando ad attingere dall’avanzo libero di amministrazione”.
“Ma la cosa che veramente mi preoccupa e ci preoccupa come amministrazione sono i prossimi mesi – dichiara il primo cittadino -. Se non ci sono degli interventi di compensazione statali diventa assai difficile fare il bilancio di previsione per il 2023. Già spendiamo di più, adesso andiamo incontro ai mesi più corti di luce naturale e più importanti da un punto di vista di spesa energetica: è impensabile fare un bilancio di previsione senza la certezza che queste spese extra vengano in qualche modo supportate da interventi strutturali da parte del Governo”.
Migliorini allarga il tiro e sottolinea come il problema colpisca indistintamente tutti gli attori territoriali: associazioni di carattere sociale, società dilettantistiche sportive, Centro Anziani, scuole dell’infanzia, parrocchie eccetera.
“La situazione che stiamo vivendo coinvolge il territorio e il contesto sociale, produttivo, artigianale, ricreativo, sportivo, educativo a 360 gradi: ci troviamo tutti sulla stessa identica barca – osserva il sindaco -. Per gli enti locali è un’emergenza reale di cui però sento veramente parlare poco. Tutto il contesto degli aumenti dei costi per la pubblica amministrazione e per il sociale mi sembra che sia poco considerato. Ne sento parlare poco anche da parte dell’ANCI, sia regionale che nazionale”.
Migliorini cita uno studio della Cgia di Mestre che evidenzia come le grandi imprese dell’energia presenti in Italia – a fronte di un aumento del 60% del fatturato nel periodo gennaio-maggio 2022 rispetto a gennaio-maggio 2021 – non abbiano versato le imposte allo Stato alla scadenza del 30 giugno. “Sono i due rovesci della medaglia – commenta -. Da una parte chi soffre, dall’altra chi ci sta guadagnando. Magari se versassero quanto dovuto sarebbe già un grande passo avanti”.
E riguardo al suo Comune aggiunge: “Non ha nemmeno senso che io spenga le luci dei monumenti, può essere un’idea di protesta ma ben sapendo che non sono quei 2000 euro di risparmio per l’illuminazione dei monumenti a risolvere il problema. Abbiamo già ridotto l’intensità dell’illuminazione serale e in alcuni punti non strategici la abbiamo già tolta. Questi non sono interventi risolutivi, ci vogliono interventi strutturali a sostegno delle pubbliche amministrazioni”.
L’allarme viene lanciato soprattutto in vista della stagione fredda.
“Riguardo alle prossime bollette della luce e del metano non sarà sufficiente questa variazione di bilancio per recuperare i 234.000 euro – conclude il sindaco Mauro Migliorini -. Prossimamente avremo bisogno di fare altre variazioni urgenti per pagare le bollette. E tutto questo per un Comune di poco più di 9000 abitanti, non oso pensare per i Comuni più grandi di noi”.
(Fonte e foto: Comune di Asolo).
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