“Montebelluna non è la rissa della domenica o del venerdì, i nostri giovani sono altro”: lo sfogo del sindaco Bordin dopo le violenze del weekend

“Montebelluna non è certo la rissa della domenica o del venerdì”: il sindaco Adalberto Bordin ha scelto queste parole per commentare gli episodi di violenza che hanno coinvolto dei giovani durante il fine settimana del Palio del Vecchio Mercato.

All’episodio avvenuto davanti al locale “Kebab on Fire” di via Dalmazia, dove alcuni ragazzi hanno protestato facendo volare delle sedie perché volevano mangiare il kebab gratis, se ne è aggiunto un altro in via Roma, sempre nelle serate del Palio, con una rissa che ha coinvolto diversi giovani.

Come spesso accade, tutto è stato ripreso con i cellulari e i video hanno iniziato a circolare in rete, nei social e nelle chat private.

Una signora racconta anche di aver assistito a un’altra rissa in pieno centro nella serata di lunedì, mentre erano in corso le premiazioni del Palio, quando si trovava con la figlia nei pressi del municipio.

Come avvenuto alcuni mesi fa, quando a Montebelluna si erano verificati altri episodi simili (qui l’articolo), il sindaco Bordin ha voluto difendere la maggioranza dei giovani montebellunesi e l’immagine di una Montebelluna che, secondo la descrizione di alcune persone, sarebbe un “luogo pericoloso dove ogni giorno si verificano risse, violenze e altri episodi negativi”.

“Io intanto parto dal presupposto che è stata un’edizione del Palio, come avevo già previsto, stratosferica – sottolinea il primo cittadino di Montebelluna -. Questa per me è la vera notizia. All’interno della legge dei grandi numeri troviamo sempre qualche idiota purtroppo. So che le due risse sono state sventate dalla presenza capillare delle Forze dell’ordine. Ricordo che i Carabinieri, durante le serate della manifestazione, sono rimasti in centro fino a tarda ora e a loro va il nostro ringraziamento come amministrazione comunale”.

“Come abbiamo avuto modo di notare attraverso la nostra fitta programmazione culturale, sportiva e turistica – continua -, Montebelluna è una città viva che si compone di persone perbene, soprattutto i giovani. Mi sono stancato di sentir parlare sempre dei giovani come fossero degli inetti, incapaci e violenti. È vero che fa più rumore un albero che cade rispetto a una foresta che cresce, ma anche la programmazione culturale dei 150 anni del trasferimento del mercato dal colle al piano, e il costante coinvolgimento delle giovani generazioni dimostra che i ragazzi spesso hanno molto da insegnarci”.

Intanto, le autorità competenti stanno visionando il contenuto del sistema di videosorveglianza cittadino per raccogliere tutto il materiale necessario a ricostruire gli episodi di violenza che si sono verificati durante il Palio.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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