Giovedì mattina il funerale in Duomo di Mario Benedet, storico presidente del Calcio Lourdes e Premio Civilitas per lo sport

Cordoglio a Conegliano per Mario Benedet, lo storico presidente del Calcio Lourdes, il quale se n’è andato lo scorso sabato 3 settembre all’età di 80 anni.

Benedet era molto conosciuto in città per questo ruolo e per l’impegno di decenni nel seguire l’attività sportiva di questa società, che aveva accompagnato con impegno e passione.

A testimoniarlo sono alcuni messaggi di cordoglio che stanno circolando in queste ore sui social. 

“Se n’è andato Mario Benedet, ‘il presidente’. Un grande ringraziamento per tutto quello che ha dato e insegnato ai suoi ragazzi. Ciao Mario”; “Un grande presidente”; “Un uomo che ha profondamente segnato e condizionato, in positivo, la mia vita sportiva, specialmente quella di allenatore. Un uomo che mi ha insegnato che lo sport giovanile è per prima cosa un mezzo per accogliere, aggregare ed educare, attraverso il quale si può e si deve trasmettere ai giovani l’importanza dell’impegno, del rispetto e di una sana forma di disciplina”: queste sono alcune delle parole dedicate a Mario Benedet da chi lo conosceva.

Nato il 9 dicembre 1941 a Mareno di Piave, all’età di sei anni si è trasferito con la famiglia in via Caronelli a Conegliano: lì ha sempre fatto parte della comunità coneglianese, contribuendo anche nel ruolo di uno dei fondatori della Fuisca, un gruppo ricreativo attivo nel proporre attività comunitarie proprio in quella via.

Dal punto di vista professionale aveva iniziato a lavorare come idraulico-magazziniere, per poi mettersi in proprio come agente di commercio nell’ambito delle rubinetterie.

Da sempre ha coltivato la passione per il calcio, tanto da essere stato il presidente delle società sportive Colle di Giano, a San Pietro di Feletto e del Calcio Lourdes (tra gli anni Ottanta e i Duemila). Questa sua passione è stata poi premiata con il prestigioso Premio Civilitas, importante riconoscimento coneglianese dato alle personalità del territorio che si sono distinte in determinati ambiti.

Dopo un ictus, si è ritirato dall’ambito sportivo per dedicarsi a un’altra passione: il canto. Nel 2014 è stato tra i fondatori dell’associazione musicale Art Voce (con incontri alla Casa della Musica di Conegliano), con il maestro Artur Asryan.

Nel giugno dello scorso anno, l’uomo aveva dovuto poi affrontare il dolore della morte prematura del figlio Andrea, attore e regista teatrale, scomparso all’età di 48 anni a causa di un brutto male (qui l’articolo).

Mario Benedet lascia la moglie Diana, i figli Katia con Dario, Emanuel con Romina e Matteo con Marina, i nipoti Edoardo, Filippo, Lorenzo, Vittoria e Linda, tutti i parenti e gli amici.

Il funerale sarà celebrato giovedì 8 settembre alle 10.30 nel Duomo di Conegliano mentre domani, mercoledì 7 settembre alle 18, sarà recitato il Santo Rosario nella medesima chiesa.

La famiglia chiede non fiori ma opere di bene.

(Foto: Onoranze Funebri Roman).
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