In questo periodo tutti parlano del caro energia ma in pochi si concentrano sulle difficoltà di molte famiglie che devono affrontare le spese per l’acquisto del materiale scolastico in vista dell’inizio delle lezioni.
Nell’edicola – cartoleria “L’Aquilone” di via Giuseppe Mazzini a Falzè di Trevignano, grazie alla generosità di una signora del paese, è stata rinnovata l’iniziativa dello “Zaino sospeso” grazie alla quale del materiale scolastico viene messo a disposizione delle famiglie in difficoltà.
A molti sarà venuto in mente il “Caffè sospeso”, una tradizione partenopea iniziata durante la seconda Guerra mondiale quando le persone erano solite pagare due tazze di caffè: una per se stesse e una per chi non poteva permetterselo viste le difficoltà del periodo.
Questo atto di gentilezza continua ancora oggi: nel 2010, per esempio, il Gran Caffè Gambrinus, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni di attività, ha voluto riprendere questa iniziativa.
Rispetto allo “Zaino sospeso”, invece, i prodotti nelle ceste fuori dall’edicola-cartoleria di Falzè sono a disposizione delle persone che ne hanno bisogno. Sui social è partito anche un appello ad “alimentare le ceste” con quello che si può perché “anche un quaderno o una matita possono fare la differenza”.
“L’iniziativa ‘Zaino sospeso’ è nata tre anni fa con una cliente del posto che è passata di qui e ha pensato di fare qualcosa per gli altri – spiegano Mirella Nicoletti e Susanna Varaschin, titolari dell’attività – Negli anni successivi è stata portata avanti e questa è una bella cosa per la nostra comunità. Purtroppo, in questo periodo vediamo che tante famiglie sono in difficoltà a causa dell’aumento del costo delle bollette e della situazione che si è creata in generale. Per questo, chi volesse contribuire a questa raccolta sa che le ceste sono qui”.
Il sindaco Franco Bonesso e l’amministrazione comunale di Trevignano si complimentano con l’edicola – cartoleria L’Aquilone e con i benefattori che hanno portato del materiale scolastico per le persone in difficoltà.
(Foto: Facebook).
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