Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione da parte del sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski:
“Spettabile redazione, è nota oramai la mia completa avversione contro uno Stato che si dimostra di giorno in giorno vessatorio e iniquo e nemico degli enti locali, supportato da Governi e Parlamento (in cui siedono molti sindaci o ex sindaci veneti) che mai leggono le norme che vengono loro proposte per la approvazione e che condizionano pesantemente la gestione dei comuni con effetti secondari che non sono minimamente valutati.
Dopo i tagli delle risorse, dopo le follie del fondo di Solidarietà, dopo il Dpcm sul personale che impedisce nella sua attuale stesura fianco la sostituzione dei pensionamenti, ora si pensa di utilizzare lo scarso personale dei nostri comuni, già sovraccaricato da burocrazie inutili, folli e costose, per eseguire per conto dello Stato dei controlli fiscali ulteriori che gli apparati strapagati dello stesso stato ultrafallito non riescono a compiere, che comporteranno aggravio di impegno ai nostri dipendenti, di costi ed ulteriore rallentamento di procedure già burocraticamente assurde.
Credo ora sia estremamente necessario e legittimo passare alla rivolta tramite azioni coordinate e massicce di disubbidienza!
Sarò anche ripetitivo ma non passa settimana che non arrivino nuove vessazioni e non saranno riunioni all’Anci nazionale e confronti con i ministri che hanno come consulenti coloro che poi producono le norme capestro, letterine vari, inviti o parole a modificare quella che è una costante da 20 anni a questa parte: massacrare i comuni, specie i virtuosi!
Non so cosa dobbiamo aspettare… tanto più che i nostri cittadini nulla sanno di queste ignominie burocratiche…
Ricordo che la Costituzione dice testualmente: la Repubblica è costituita da Stato, Regioni, Provincie e Comuni… siamo considerati alla pari ,non siamo schiavi dello Stato… e degli statali…”.
(Fonte: Riccardo Szumski Mariga de Santa Luthia de la Piave).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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