Prove tecniche in vista della 14esima tappa del Giro d’Italia che il prossimo 23 maggio passerà a Conegliano, direzione Valdobbiadene: una vera e proprio “cronometro Unesco” di 33,7 chilometri.
Nella serata dello scorso venerdì 17 gennaio il castello di Conegliano ha di fatto ‘indossato’ la maglia rosa, una prova tecnica di colorazione a cui ne seguiranno altre nei prossimi giorni, per arrivare preparati a un appuntamento di rilievo non soltanto dal punto di vista sportivo, ma anche di quello turistico-mediatico, considerato che il territorio, indicato dallo scorso luglio come Patrimonio dell’Umanità, si ritroverà ufficialmente sotto i riflettori nazionali e internazionali.
Questa 103esima edizione di uno degli appuntamenti sportivi più attesi, infatti, partirà dal suolo ungherese di Budapest, fino a toccare i territori soleggiati della Sicilia.
Ma il Veneto farà da protagonista in ben tre tappe: oltre a quella del Conegliano-Valdobbiadene, ci sarà la 13esima di venerdì 22 maggio con Monselice in primo piano, mentre Bassano del Grappa spiccherà nella 17esima di mercoledì 27 maggio.
Quella del castello di Conegliano tinto di rosa, quindi, sarà un autentico omaggio al Giro d’Italia, in programma dal 9 al 31 maggio, per un totale di 3.579,8 chilometri: la cronometro individuale nel territorio Unesco coinvolgerà anche i paesaggi collinari dei Comuni di San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve e Farra di Soligo.
Tra le maggiori difficoltà per gli aspiranti campioni in gara, anche il tratto in salita noto come “Muro di Ca’ del Poggio”, una vera e propria sfida da affrontare.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Conegliano in Cima).
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