Treviso, Benazzi smentisce la crescita del privato a discapito del pubblico: “I dati lo provano senza dubbio”

“È assolutamente falsa l’affermazione secondo cui in provincia di Treviso la sanità sarebbe stata “venduta” ai privati. A smentire simili dicerie sono le cifre”. A precisarlo il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, che sul tema ha presentato e illustrato oggi tutti i dati di dettaglio.

Budget liquidato ai privati per assistenza ospedaliera: La quota è stata ridotta in modo significativo, passando dai 50.824.635 del 2010 ai 41.348.000 del 2019 (distribuita tra i privati accreditati della Marca, ovvero Casa di Cura Giovanni XIII, San Camillo, Villa Napoleon, La Nostra Famiglia.

Nell’Ulss 2 la quota dei posti letto dei privati nel 2013 era del 18% sul totale, nel 2019 è scesa al 14%. Si è registrato, quindi, un calo del 4%.

A Conegliano e Vittorio Veneto erano complessivamente 581 nel 2013 (336 Conegliano e 245 a Vittorio Veneto); 583, invece, quelli del 2019 (539 nei due ospedali, cui vanno aggiunti i 54 degli ospedali di Comunità).

“Il mantra secondo negli ospedali cui mancherebbe personale per nostra volontà va assolutamente smentito – ha ribadito Benazzi – . Intanto bisogna precisare che a mancare sono solo i medici, in alcune specialità: a causare questo problema, presente su tutto il territorio nazionale l’errata programmazione a livello centrale. Noi facciamo regolarmene i concorsi per la copertura dei posti vacanti (abbiamo attivato, nel 2019, 130 procedure di reclutamento medici) ma, purtroppo, dobbiamo fare i conti con la mancanza di specialisti. Per quanto riguarda invece, Oss e infermieri, grazie alle autorizzazioni regionali, abbiamo potuto assumere, lo scorso anno, 165 persone in più rispetto alle cessazioni registrate.

Anche sul fronte delle prestazioni ambulatoriali i dati smentiscono, inequivocabilmente, coloro che vorrebbero il privato favorito a scapito del pubblico. Nel 2012 le prestazioni pubbliche erano il 90,% e quelle private il 9,5, nel 2018 quelle pubbliche sono salite al 92,5% e quelle private scese al 7,5%.

Il pronto soccorso del Ca’ Foncello registra maggior numero di accessi a livello regionale e che deve farsi carico anche della traumatologia grave del bellunese e del veneto orientale. Complessivamente lo scorso anno i sei Pronto Soccorso dell’Ulss 2 hanno registrato 299.108 accessi.

Servizi sul territorio: “Non corrisponde assolutamente al vero – ribadisce Benazzi – l’affermazione secondo cui sarebbero stati depotenziati i servizi sul territorio: stiamo lavorando moltissimo con i sindaci, attualmente in particolare sui piani di zona, al fine di mettere a punto e condividere tutti gli obiettivi. Nel 2019 sono stati mantenuti, e in alcuni casi potenziati, tutti i servizi domiciliari. Prevista, inoltre l’attivazione a breve di ospedali di Comunità ubicati rispettivamente a Treviso, Motta di Livenza, Castelfranco, Conegliano, Vittorio Veneto. I primi a venir attivato sarà Treviso e Castelfranco, entro l’estate 2020″.

(Fonte e foto: Ulss2).
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