Volontari antincendi boschivi di Vittorio Veneto all’opera oggi, nella tarda mattinata di Ferragosto, quando poco prima delle 11 è scattato l’allarme per un incendio scoppiato nel sottobosco sulla strada per il parco ex Carbonai che porta al “Gaiardin” e quindi in Cansiglio.
Due squadre con i relativi mezzi, due autobotti e due fuoristrada, sono andate a supporto dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestali accorsi per lo spegnimento e per i rilievi. Sono comunque andati distrutti circa 5 mila metri di terreno, giusto al confine tra Veneto e Friuli, poco prima del passaggio che domina le cave di Sarone. Quasi certamente si tratta dell’ennesimo atto doloso, poiché le fiamme secondo quanto appreso sono partite direttamente dalla strada, in un tratto assolutamente deserto.
Lo spegnimento delle fiamme e dei focolai ha richiesto un paio d’ore di duro lavoro, poi la bonifica lungo tutto il perimetro interessato dall’incendio è proseguita per almeno un’ora. Poco dopo le 14 i nove volontari dell’Avab vittoriese hanno potuto fare rientro, mentre i Carabinieri hanno avviato le indagini per scoprire gli eventuali responsabili.
Intanto si sta avviando a conclusione anche l’impegno in terra siciliana dell’Avab: mercoledì è previsto il rientro insieme alle altre associazioni venete.
“E’ andata molto bene, non ci sono stati questa volta grossi incendi a differenza dello scorso anno. Piuttosto – confessa il presidente dell’Avab Giorgio Taffarel – l’opera maggiore prestata nei giorni scorsi è stata per lo svuotamento di cantine e scantinate nelle abitazioni di Petralia, per le bombe d’acqua che sono cadute nella zona. Abbiamo contribuito per il resto a spegnere una decina di piccoli roghi, tutto è sempre stato sotto controllo”.
(Foto: Avab).
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