L’opposizione abbandona il consiglio comunale. E’ successo ieri sera a Susegana, al secondo punto all’ordine del giorno, l’interpellanza presentata dal consigliere di Susegana Libera Carlo Giacomo Granzotto sul centro islamico Emanet, lo stesso frequentato dai due cittadini macedoni espulsi dal paese lo scorso gennaio per contatti con il terrorismo islamico.
“Servono controlli, mi sono sembrate ingenue le affermazioni dei gestori che hanno sostenuto di non sapere nulla – ha esordito Granzotto – Il sindaco ha affermato che gli unici luoghi di culto in paese sono le chiese, ma non ci sembra. In particolare, vorrei sapere se il vice sindaco Pettenò e l’assessore Maretto abbiano verificato durante la loro visita che l’edificio fosse a norma e quali altre misure l’amministrazione intenda prendere per garantire la sicurezza dei cittadini”.
“E’ più di un ventennio che il nostro gruppo porta avanti misure per garantire la tranquillità e la sicurezza di Susegana – ha risposto il sindaco Vincenza Scarpa – Abbiamo sempre cercato l’unione e non la divisione, di mitigare i conflitti e di trovare ogni volta ciò che di buono c’è nella diversità, soprattutto puntando su un’offerta culturale rivolta a tutti e sul sostegno alle famiglie tramite le politiche sociali: è da povertà e miseria, infatti, che nascono la violenza e la delinquenza”.
“Indagini, atti di repressione e misure di intelligence le lasciamo a chi ha la competenza di svolgerle, vale a dire le forze dell’ordine. Come amministrazione, abbiamo il dovere di spingere la nostra comunità a migliorare”, ha concluso la prima cittadina, domandando poi al consigliere Granzotto se fosse soddisfatto o meno della risposta.
L’esponente di Susegana Libera si è dichiarato insoddisfatto, ma il sindaco non ha concesso replica: i commi 9,10 e 11 del regolamento del consiglio comunale prevedono infatti che “Qualora l’ interpellante non sia soddisfatto della risposta e intenda promuovere una discussione sulle spiegazioni date dal sindaco o dalla giunta può trasformare, seduta stante, l’interpellanza in mozione”, da discutere alla seduta successiva del consiglio.
Non potendo portare avanti il dibattito, tutto il gruppo di Susegana Libera ha preferito lasciare l’assemblea (nella foto, a sinistra, le sedie lasciate libere dalla minoranza). “Con trepidante attesa abbiamo sperato che nel consiglio comunale odierno avremmo avuto risposta a delle semplici domande. – ha fatto sapere Susegana Libera tramite un post si Facebook – La domanda fondamentale, ora e più di prima è sempre la stessa: il centro culturale Emanet è una moschea? Se, come è ragionevole pensare, si tratta di una moschea, allora chiederemo di accedere agli atti per verificare se gli obblighi previsti dalla legge regionale 11 del 2004, poi modificata nel 2016, sono stati adempiuti”.
Il consiglio comunale è proseguito quindi alla presenza della sola maggioranza, che ha approvato rapidamente gli altri punti all’ordine del giorno.
(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
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