“Nella giornata di ieri mi è pervenuta in Municipio una lettera anonima a me indirizzata con all’interno una serie di minacce e di offese di vario genere, fra cui anche minacce di morte”.
Inizia così lo sfogo del sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin, per un fatto molto grave che raramente si sente nella tranquilla provincia di Treviso.
“Ho subito informato i carabinieri, che ringrazio, questa mattina ho sporto denuncia e le forze dell’ordine faranno le opportune indagini – scrive il primo cittadino -. Ho pensato un po’ se darne o meno notizia, ma è giusto che il codardo/a lo sappia e lo invito ad uscire allo scoperto e almeno a firmarsi la prossima volta”.
“Non mi intimidisce la cosa – prosegue -, anzi, continuerò e continueremo a portare avanti l’attività amministrativa con dedizione, impegno e sacrificio come fatto fino ad ora in questi tre anni, perché abbiamo ancora molte cose da fare, pur nelle mille difficoltà del momento e del ruolo che si ricopre”.
“Dovremmo forse tutti un po’ riflettere su questa “nuova società” in cui viviamo, dove per forza di cose bisogna sempre trovare un capro espiatorio dove sfogare la propria rabbia e il proprio malessere – conclude Perencin -. I sindaci e le amministrazioni sono lasciate sole ad affrontare problemi alle volte di neanche loro competenza; siamo comunque sempre qui in prima linea a cercare di dar risposte ai cittadini, a fare alle volte anche da psicologi ed a rivestire ruoli che magari non sono neanche i nostri”.
Immediati i tanti messaggi di vicinanza ricevuti da Perencin da politici locali (Lorenzo Burgio, Gianpietro Cattai, Angela Colmellere, Marco Della Pietra, Fabio Gazzabin, Gloria Paulon, Paolo Santantonio, Floriano Zambon e Luca Zanta, per citarne solo alcuni) e da molti cittadini.
Non è mancato il sostegno a Perencin dal presidente Luca Zaia: “Esprimo la mia solidarietà, personale e istituzionale, al sindaco di Farra di Soligo. Le minacce e la violenza non devono mai essere uno strumento a cui ricorrere per esprimere il proprio dissenso: la diversità delle idee è un valore, e per questo sa e deve trovare modi diversi di esprimersi, sempre rimanendo nell’alveo del rispetto e della correttezza”.
“La civiltà di una società si misura in molti modi: rispettare gli altri e rispettare le istituzioni e i loro rappresentanti è certamente uno di questi”, conclude Zaia.
Il “caso Perencin” ha ormai avuto eco nazionale, tanto che anche il ministro Federico D’Incà si è schierato dalla parte del primo cittadino: “Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin, per le minacce e le offese ricevute. Atti gravi che non fermeranno l’attività amministrativa di Perencin, una persona perbene che conosco personalmente per il suo impegno verso la propria comunità. Il vero dialogo e la manifestazione del pensiero avvengono con il sano confronto e non con gesti vigliacchi indirizzati alle istituzioni. Mi auguro che il responsabile di questo nuovo atto sia presto individuato dalle autorità competenti“.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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