Quattro appuntamenti di voci, incontri e storie prendono il via durante Artigianato Vivo

Nel corso della manifestazione Artigianato Vivo, la biblioteca comunale “Giovanni Ragazzoni” propone quattro appuntamenti che avranno luogo in sala consiliare alle ore 18.

Si inizia martedì 9 agosto con “El Spizier de Cison” e altre storie in ricordo di Giovanni Ragazzoni

Lo ricordano gli amici Giuseppe Callesella, Alfonso Munno e altri che nel corso degli anni lo hanno conosciuto e frequentato, accompagnati dalle letture di Alessandro Perone.

Discendente di nobile e antica famiglia veneziana, dalla natia Orta giunse a Cison nel 1950 con l’amata moglie Nerina Meneghetti di origine follinese. Qui ha esercitato la professione di farmacista fino al 1975, anno in cui è andato in pensione e ha iniziato a scrivere, offrendoci così l’opportunità di conoscere ed apprezzare in Lui oltre all’Uomo, l’artista.

Autore versatile, ha romanzato i suoi ricordi pubblicando una decina di libri, ha collaborato a giornali e riviste. Ha ricevuto riconoscimenti per la poesia e per le fiabe, vincendo, tra l’altro, il primo premio assoluto al concorso “Cento fiabe in biblioteca” indetto dalla Regione Veneto edizione 1989, consistente in un numero cospicuo di volumi per ragazzi che tuttora sono consultabili nella biblioteca comunale a lui titolata.

Giovedì 11 agosto Elvira Fantin presenta Paola Drigo, una scrittrice ritrovata, con le letture di Rosa Zambelli e Anna De Stefani

La giornalista e critica letteraria Elvira Fantin, introduce all’opera di Paola Drigo una voce importante e originale della narrativa italiana, riconosciuta dalla critica come la scrittrice d’area veneta più rilevante della prima metà del Novecento.

Paolina Valeria Maria Bianchetti nasce a Castelfranco Veneto il 4 gennaio 1876 e morirà il giorno del suo compleanno a Padova nel 1938. Appartiene a una famiglia agiata e politicamente rilevante (il nonno materno era un avvocato-deputato garibaldino; il padre era un avvocato, figlio di un medico e nipote di un letterato e senatore del Regno).

Compie buoni studi, frequentando il ginnasio inferiore dell’istituto “Canova” di Treviso. All’età di 22 anni sposa l’agronomo padovano Giulio Drigo, Con il nome Paola Drigo pubblicò novelle e elzeviri nei più prestigiosi giornali dell’epoca: La LetturaNuova AntologiaL’Illustrazione italianaCorriere della Sera e altri, raccolti a costituire i tre volumi di racconti della sua bibliografia. È autrice poi di due rilevanti romanzi, editi entrambi nel 1936: Fine d’anno e Maria Zef. Quest’ultimo libro fu ripubblicato dall’editore Treves nel 1938, e in seguito nel 1939 da Garzanti, con successive ristampe del 1946 e del 1953. Parte della sua opera fu, ed è ancor oggi, tradotta in varie lingue europee; dal romanzo Maria Zef sono state tratte due trasposizioni cinematografiche, una diretta nel 1953 da Luigi De Marchi e l’altra nel 1981 da Vittorio Cottafavi.

Quando fu dato alle stampe, il suo romanzo Maria Zef fece scalpore per come adombrava un tema scabroso quale l’incesto in situazioni di estremo disagio economico e sociale.

Venerdì 12 agosto Barbara Pozzobon una storia di sport contro-corrente, Ornella De Piccoli autrice di “A Bracciate” dialoga con Elvira Fantin

Una madre e una figlia, la storia di una vocazione difficile per il nuoto e di risultati importanti conseguiti con sacrificio e fatica. Il racconto di un’avventura sportiva, la gara di nuoto in acque libere Santa Fe-Coronda di 57 chilometri nel “mondo alla fine del mondo”, che assegna molto di più di una semplice medaglia. Un fiume lontano, sconosciuto e limaccioso che, forse, rappresenta la vita stessa. La solidarietà di un paese intero, che si stringe attorno ad un’impresa unica e coinvolgente. Una famiglia che incoraggia e sostiene, perché l’importante è non mollare, non mollare mai, resistendo anche all’inverosimile.

Barbara Pozzobon è tesserata per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro.

Ha rappresentato l’Italia ai Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia di Pescara 2015, vincendo la medaglia d’argento nella staffetta mista.

Nel febbraio del 2017 vince la prima tappa del FINA Open Water Swimming Grand Prix 2017, sulla distanza di 57 km (da Santa Fe a Coronda).

È stata la vincitrice per 2 volte consecutive (2018 e 2019) della Capri-Napoli.

Nel febbraio del 2019 conquista una medaglia d’argento alla 21ª Maratona Acquatica “Città di Rosario”, seconda tappa del circuito di Coppa del mondo FINA Ultramarathon World Series 2019.

Il 7 giugno 2019, nelle acque del lago di Piombino, vince il titolo italiano nella 25 km di Fondo, conquistando così il suo primo titolo italiano.

A luglio 2019, partecipa ai mondiali di nuoto, nella gara dei 25 km, concludendo la gara al 13º posto.

Agli europei di Budapest 2020, disputati nel maggio 2021 presso il lago Lupa, ha vinto la medaglia di bronzo nella 25 km, preceduta sul podio dalla tedesca Lea Boy e dalla francese Lara Grangeon.

A fine giugno 2022 ai Mondiali di nuoto di Budapest nella 25 km di fondo femminile è arrivata quarta, ai pedi del podio, dopo una cavalcata emozionante che l’ha vista a lungo in testa, conclusa al fotofinisc con un ritardo di un secondo.

Domenica 14 agosto ore 18 – Sala Consiliare Beppe Cantele e Franco Zabagli presentano “Il primo libro di Pasolini Poesie a Casarsa”, e “Filologia minima su Pasolini e altro” di Franco Zabagli, Ronzani editore

Poesie a Casarsa”, libro tra i più rari e ‘leggendari’ del ‘900 italiano, meritava da tempo di essere riproposto proprio nella forma originaria che Pasolini volle dargli per il suo esordio poetico. Il volume fu pubblicato nel 1942 dalla Libreria Antiquaria Mario Landi a spese dell’autore, in una tiratura di 300 copie su carta vergata, numerate, oltre a 75 copie per la stampa. Questa nuova edizione, promossa dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, è stata realizzata in facsimile, in 1000 copie, dove il libro del 1942 è riprodotto fedelmente, stampato su carta Arcoprint Avorio uso mano da Grafiche Antiga, Treviso. L’opera è accompagnata da “Il primo libro di Pasolini”, volume a cura di Franco Zabagli che racconta le vicende della composizione e della fortuna di “Poesie a Casarsa”, illustrato da fotografie e riproduzioni di autografi, e con un’antologia di testimonianze e di recensioni.

I saggi raccolti in “Filologia minima” sono stati scritti nel corso di venticinque anni, all’insegna di ‘una lunga fedeltà’ alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini, di cui Franco Zabagli ha curato per molti anni l’archivio dei manoscritti originali, conservati presso il Gabinetto Vieusseux.

Franco Zabagli (Polcanto, 1959) vive a Firenze e lavora presso il Gabinetto Vieusseux, dove per diversi anni ha curato l’archivio dei manoscritti di Pier Paolo Pasolini. Filologo e studioso di letteratura italiana, ha curato con Walter Siti l’edizione degli scritti cinematografici di Pier Paolo Pasolini nei «Meridiani» Mondadori (Per il cinema, Mondadori, 2001), con Rosanna Bettarini e Gloria Manghetti il volume delle Lettere a Clizia di Eugenio Montale (Mondadori, 2006), con Graziella Chiarcossi il catalogo La biblioteca di Pier Paolo Pasolini (Olschki, 2017). Nel 2019 sono usciti a sua cura la ristampa tipografica di Poesie a Casarsa (Ronzani) e il volume Mamma Roma. Un film di Pier Paolo Pasolini (Cineteca di Bologna).

Beppe Cantele È nato a Marostica nel 1971. Vive a Lusiana, nell’Altipiano di Asiago, ed è avvocato civilista. Insieme alla professione coltiva da sempre gli studi sulla storia del libro e della stampa, la tipografia e la bibliografia.

È autore, con Roberto Sbiroli, della Bibliografia di Roberto Ridolfi (Firenze, Olschki, 2010) e, sempre sullo storico fiorentino, del volume Il Machiavelli di Ridolfi (Firenze, LoGisma, 2013). Di Roberto Ridolfi ha curato anche l’ottava e definitiva edizione della Vita di Niccolò Machiavelli (Roma, Castelvecchi, 2014).

È direttore, con Luisa Maistrello, della Ronzani Editore, da lui fondata nel 2015; dirige, con il maestro Sandro Corubolo, la collana “Typographica”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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