Duro confronto tra maggioranza e opposizione nell’ultimo consiglio comunale dell’anno a Conegliano, in una seduta di oltre cinque ore e mezza che ha visto anche un primo tentativo di riconciliazione della frattura tra il sindaco Fabio Chies e il gruppo dei Popolari, dopo la crisi dello scorso novembre.
L’opposizione, che aveva polemizzato sull’orario pomeridiano di convocazione del consiglio (qui l’articolo), si è presentata come un fiume in piena, e nel corso di quasi quaranta interventi ha criticato a tutto campo l’amministrazione, sottolineando in particolar modo alcuni problemi cronici della città, quali viabilità, aree dismesse, politiche giovanili e culturali.
La maggioranza, dal canto suo, non ha avuto problemi ad approvare tutti i punti dell’ordine del giorno, in particolare quelli fondamentali del Bilancio triennale di previsione e del Documento unico di programmazione (Dup).
Il gruppo dei Popolari, composto da Francesco Polo e Stefano Dugone, ha garantito la presenza per tutta la seduta, e quindi il numero legale, astenendosi all’atto della votazione di ogni punto dell’ordine del giorno.
La decisione è stata annunciata come “Il frutto di un ragionamento del gruppo nel voler offrire in dono l’ennesimo estintore”.
Il riferimento è alla crisi interna alla maggioranza esplosa nel corso del precedente consiglio comunale, che ora, nonostante il ritiro delle deleghe all’ex assessore Floriano Zambon, sembra procedere verso una ricomposizione.
“In diversi colloqui intercorsi queste settimane anche con lei, signor Sindaco si è dichiarato disponibile a voler accettare questo estintore per poi voler ricostruire. Questa nostra votazione va dunque in questa direzione e sta a lei ora decidere cosa voler fare” – ha concluso il capogruppo dei Popolari Francesco Polo, nel messaggio indirizzato a Chies.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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