“Dobbiamo inseguire l’eccellenza, la completezza, l’insostituibilità e dobbiamo diventare il riferimento”: queste le parole utilizzate dal presidente di Eurmoda Group, Marco Vecellio, con le quali sono stati anticipati e riassunti i progetti futuri di espansione e incremento dell’azienda trevigiana leader negli accessori concernenti il mondo della moda.
Questa realtà imprenditoriale è riuscita a sfatare il mito legato al fatto che la moda sia una prerogativa solo di certe regioni e province italiane, senza contemplare il Veneto come possibile punto di riferimento del settore.
L’ambizione di crescita di Eurmoda incontrerà nel 2020 l’interesse parallelo di Mandarin Capital Partners, con l’intenzione di formare una holding capace di raggiungere gli 80 milioni di fatturato (vedi articolo).
I passaggi preliminari di questo grande progetto hanno avuto inizio con un piano di acquisizione e fusione che ha visto Eurmoda aggregare al proprio interno “Coridal Line”. Un ciclo che si prefigge di arrivare a questo risultato grazie ad altre due acquisizioni nel corso della primavera 2020.
La sede dei nuovi “compagni di viaggio” è a Milano ed è partecipata dallo stesso Mandarin Capital Partners insieme a Marco Vecellio e alcuni soci sostenitori.
La neonata holding avrà come referenti il team di gestione Mcp con cui intende diventare riferimento indiscusso nella fornitura di accessori metallici tramite l’aggregazione di tecnologie che permettano la creazione di un prodotto totalmente Made in Italy.
Il tutto sarà possibile attraverso l’acquisizione di tecnologie e know how umani, utili a consentire il completamento dell’intera gamma di produzione. Altra grande novità riguarda l’impiego di alcuni proventi personali, che derivano dalla fusione di Eurmoda con il fondo Mcp, da parte del presidente Marco Vecellio che ne ha distribuiti una parte ai propri collaboratori tramite un sistema innovativo di welfare aziendale.
Nello specifico, è stata prevista la spartizione di oltre 400 mila euro ai dipendenti con dei premi in busta paga per i più virtuosi e il suddetto welfare aziendale equamente distribuito per un importo minimo di 1500 euro netti per ciascun dipendente.
I punti di forza dell’azienda con sede a Pederobba sono l’internazionalizzazione, il rinnovamento continuo, l’attenzione ai mercati emergenti ma soprattutto, come visto anche con il riconoscimento economico pensato per i dipendenti, la valorizzazione del “capitale umano” di chi lavora per Eurmoda.
“La parte vincente del nostro mondo – ha spiegato il presidente Marco Vecellio – è il valore umano. Questa azienda non ha dipendenti ma ha anime al suo interno e qui siamo davvero una famiglia. I nostri dipendenti sono parte di noi, io sono parte di loro e, onestamente, ho superato da tempo il concetto della nazione da cui provengono. Ho un rispetto enorme per quello che fanno. A volte, sono anche estremamente duro ma cerco di essere giusto”.
“Quello che abbiamo costruito qui – conclude – è una mentalità. Mi piace sempre dire che, se ho un cliente importante che viene da noi a mezzogiorno, non serve quasi mai che io dica nulla e i miei dipendenti non vanno a mangiare perchè magari immaginano che io debba fare il giro dell’azienda. Loro sorridono e sembra quasi che sia il commerciale quello che deve fare le pulizie. Si può parlare del concetto di lavoro come “energia dei singoli” che, messi assieme in un’armonia che sta a noi costruire, diventano una potenza di fuoco inaudita. Io vendo molto perché credo molto in quello che ho in casa e sono convincente con i clienti perché sono certo della grandezza dei nostri dipendenti”
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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