C’è un filo rosso che lega terre lontane e persone diverse. Tutto ebbe inizio nel lontano 1880, quando un gruppo di veneti emigrò in Brasile e fondò la città di Criciuma.
Proprio in questi giorni, il filo rosso si è riannodato con la visita di un gruppo di studenti brasiliani provenienti dalla città di Criciuma, nello stato di Santa Caterina nel Brasile del Sud, fondata il 6 gennaio 1880 da un gruppo di famiglie originarie delle province di Belluno, Udine, Vicenza e Treviso, la maggior parte delle quali di Cordignano, Cappella Maggiore e Vittorio Veneto.
L’occasione si è concretizzata grazie al gemellaggio tra la Scuola “Satc” di Criciuma, il Liceo Artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto e l’Itis “G. Galilei” di Conegliano.
E’ toccato ai ragazzi italiani visitare il Brasile in settembre e conoscere così la realtà scolastica e sociale dei loro coetanei e visitare attività imprenditoriali ed artigianali del distretto di Criciuma. In questi giorni le parti si sono invertite con le famiglie italiane a ricambiare l’ospitalità.
I genitori sono riusciti a organizzare per gli ospiti un programma intenso di attività e visite sia di siti culturali che di aziende del nostro territorio.
Nelle tre settimane di permanenza, i ragazzi brasiliani avranno modo di visitare e conoscere Treviso e Venezia, vedere la neve salendo sulla cima della Marmolada, visitare Padova con la sUa Cappella degli Scrovegni e tanti altri luoghi d’interesse paesaggistico, economico e culturale.
“Non abbiamo trascurato le nostre zone da Conegliano a Vittorio Veneto, passando per Cordignano e Fregona – spiegano i genitori – da questi luoghi provengono infatti i loro bisnonni, che a fine ‘800 inizi ‘900 hanno deciso di emigrare e cercare un futuro migliore nelle terre lontane del Brasile. I ragazzi portano nei loro cognomi il “filo” che lega loro a questo territorio”.
Il gemellaggio ha vissuto ieri una giornata speciale. La comunità di Mura nel suo splendido scenario, ha accolto gli studenti che sono stati in visita al paesino con i suoi meravigliosi presepi.
Ad accoglierli c’era il vice sindaco Loris Perenzin che, nel fare gli onori di casa, ha ricordato le tante persone partite dal Comune di Cison per cercare fortuna in Brasile sottolineando che: “Tanti di loro sono riusciti a fare strada, senza mai dimenticare il loro paese d’origine”.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Cison di Valmarino).
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