Nuovo Card, pista ciclabile e strada a tre corsie: tre progetti distinti per migliorare l’area di via Cal Bruna e via Cima da Conegliano

In questi giorni si stanno ultimando gli atti di compravendita di diverse aree collocate a ridosso di via Cal Bruna e via Cima da Conegliano, come anticipato lo scorso aprile in sede di consiglio comunale (vedi articolo).

L’amministrazione comunale intende dare avvio a tre progetti distinti e fondamentali per la comunità e che vede affiancati anche SAVNO e ATS: si tratta della realizzazione di alcuni progetti ex novo e del miglioramento delle infrastrutture esistenti.

Con l’entrata in possesso delle aree lungo via Cal Bruna entrano nelle fasi finali la progettazione definitiva del nuovo centro di raccolta della città e l’adeguamento della viabilità di collegamento al centro.

“Desidero ringraziare in modo particolare Savno e Ats con i loro presidenti e lo staff tecnico per il supporto progettuale, tecnico e materiale per l’avvio di questo progetto – commenta il sindaco Stefano Soldan – Si rende infatti necessario adeguare e modernizzare il nostro centro raccolta, che verrà completamente ripensato e realizzato secondo la normativa più recente e che occuperà gli stessi spazi attualmente in uso. Questo di riflesso garantirà una viabilità migliore e sicura, capace di risolvere il cronico problema delle code lungo una strada molto stretta e insufficiente per la tipologia di traffico e servizi che vi si affacciano”.

L’acquisizione delle aree lungo via Cal Bruna permetterà infatti la realizzazione di una strada a tre corsie di cui una privilegiata per accesso al Card, e la concretizzazione di un parco urbano volto a tutelare il paesaggio agrario.

Tutta via Cal Bruna sarà inoltre interessata da adeguamento delle infrastrutture stradali tra cui i sottoservizi, nuova illuminazione e asfaltatura e per consentire un’adeguata fornitura delle utenze, anche via Cima da Conegliano sarà interessata dai medesimi interventi.

“Sono progetti importanti – conferma l’assessore Giuseppe Negri – andiamo a riqualificare tutta un’area in funzione migliorativa: il Card soprattutto verrà razionalizzato e reso più agevole e funzionale, aumentandone anche la superficie“.

Il cantiere avrà una durata di circa sei mesi: l’amministrazione si scusa per i futuri disagi ma, come asserisce Negri, questi sono direttamente proporzionali all’importanza dell’opera: “Cercheremo di limitare i disagi alla circolazione ma questi sono progetti strategici che miglioreranno notevolmente la fruibilità della zona”.

Un’ulteriore acquisizione di terreni a est del magazzino comunale e confinanti con campi già di proprietà della Città di Pieve di Soligo, andrà a incrementare gli spazi del parco agricolo comunale che l’amministrazione ha a cuore di realizzare per tutelate e preservare un ambito agricolo ancora interno e ricostituire i filari di gelso un tempo presenti. Un primo stralcio di questo progetto è già stretto realizzato nel corso dei primi mesi di quest’anno (vedi articolo).

Su questi nuovi terreni si svilupperà anche il prolungamento della pista ciclopedonale che prossimamente collegherà il tratto lungo la provinciale sud di Pieve a via Conegliano, con l’obiettivo di collegarsi al tratto esistente in via 2 giugno e poter così unire il centro cittadino e la via delle Morosine. Opera in fase di affidamento di incarico per ristrutturazione della viabilità esistente.

“Con questa progettualità si sono poste le basi per far presto decollare l’avvio e realizzare le opere. Sono molto fiducioso che già sul finire dell’anno si possa procedere con le fasi di gara per l’aggiudicazione dei lavori e la loro realizzazione nel corso del 2023” conclude Soldan.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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