Presentato da Aletheia il nuovo impianto di irrigazione a goccia per il vigneto: il sistema funziona ad energia solare e viene gestito da remoto

Ieri mattina, venerdì 22 luglio, la società agricola Aletheia della famiglia di Paolo Bisol ha presentato a Trevignano un nuovo impianto di irrigazione a goccia per il vigneto, funzionante esclusivamente con energia solare e gestito da remoto.

Un sistema innovativo che consente il risparmio idrico e la sostenibilità in agricoltura, temi di grande attualità considerando la siccità di questo periodo.

Oltre a Paolo Bisol e alla figlia Isabella per Aletheia (originari di Valdobbiadene), erano presenti l’assessore all’agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner, il presidente e il direttore del Consorzio di Bonifica Piave, Amedeo Gerolimetto e Paolo Battagion, l’assessore alle politiche sociali e familiari, alle pari opportunità e all’agricoltura del Comune di Trevignano, Elisa Pizzolato, e il dottor Giovanni Pascarella, ideatore dell’iniziativa.

L’impianto, il primo di questa dimensione realizzato in Triveneto, è destinato a irrigare un vigneto di tre ettari con evidenti vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali.

“Si realizza un importante risparmio di acqua grazie alla tecnica della goccia che riduce gli sprechi – spiegano dall’azienda -. Grazie invece all’impianto fotovoltaico, che fornisce l’energia elettrica necessaria per la messa in pressione dell’acqua, si azzerano le immissioni di CO2 in virtù dell’utilizzo dell’energia solare, totalmente rinnovabile. Da non dimenticare l’aspetto umano: l’operatore, con uno smartphone, può azionare e controllare la distribuzione dell’acqua da remoto, riducendo così gli spostamenti”.

Il dottor Pascarella ha illustrato le caratteristiche e i vantaggi dell’impianto che, mediante l’uso di tecnologie sempre più avanzate e connesse, rende i processi irrigui più efficienti, migliorando sensibilmente la sostenibilità ambientale e anche economica.

L’impianto è stato realizzato dalla società agricola Aletheia grazie all’opera della ditta Irrigazione Veneta di Torri di Quartesolo per la parte idraulica e della Nastec di Barbarano Mossano per la parte elettrica.

“Quando si torna a riparlare di azioni concrete per la sostenibilità in agricoltura? – ha commentato l’assessore Caner -. Quando passano stagioni come queste dove rischiamo di rimanere senz’acqua non solo per l’agricoltura ma anche per l’uso umano. In certi punti della nostra Regione, dove il cuneo salino è rientrato di 30-35 chilometri, le idrovore pescano l’acqua potabile, penso alla zona del Po in provincia di Rovigo. Purtroppo, molto spesso l’opinione pubblica si muove solo quando viene toccata”.

“In questa stagione l’abbiamo rischiata grossa – conclude -. Da oggi in poi bisogna che ognuno si concentri a fare lavori simili. Come Regione Veneto cercheremo di incentivare le aziende con contributi, ma a livello nazionale abbiamo chiesto di fare un po’ come si fa ora con il mercato delle auto ibride. Hai un’azienda agricola? Allora gradualmente devi farti il pozzo con la gestione a goccia e le altre azioni utili a promuovere la sostenibilità in agricoltura”.

All’estero stiamo facendo centinaia di progetti come questo e anche più grandi – ha aggiunto Daniele Dellai, commerciale estero della Nastec -, non solo per l’irrigazione: ad esempio in Africa lo abbiamo fatto per dare da bere alla popolazione. Questo sistema è completamente monitorabile attraverso un’app da remoto. Anche se sono in vacanza in Australia, posso accenderlo, spegnerlo, monitorare le caratteristiche, cambiare i parametri piuttosto che vedere la temperatura. È completamente autonomo”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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