Santi, beati e ricorrenze di oggi, lunedì 18 luglio: San Federico, Vescovo e martire

San Federico fu vescovo di Utrecht dall’820 circa alla morte ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Nipote del re dei Frisi Radbodo, fu ordinato prete della diocesi di Utrecht e incaricato dell’educazione dei catecumeni: succedette nell’episcopato al vescovo Ricfrido e si occupò del completamento dell’evangelizzazione dei Frisi, della quale incaricò sant’Odulfo, che fu poi il suo biografo.

Fu anche consigliere dell’imperatore Ludovico il Pio. Secondo una tradizione, mentre celebrava la messa fu assassinato dai sicari dell’imperatrice Giuditta di Baviera (seconda moglie di Ludovico), di cui aveva pubblicamente condannato i costumi.

Per altri, fu ucciso dai pagani dell’isola zelandese di Walcheren che si opponevano alla sua missione: è per questo venerato come martire. Memoria liturgica il 18 luglio.

Di certo si sa che intervenne al concilio di Magonza dell’829. Fu ricordato poi in una carta del 26 dicembre 833, e nella Vita di s. Odulfo, da lui mandato ad evangelizzare i Frisoni. Rabano Mauro gli dedicò, nell’834, il suo commento al libro di Giosuè e scrisse un carme in suo onore.

Nel 1362 il cranio del santo, separato dal corpo dal vescovo Folkert, fu racchiuso in un reliquiario d’oro e d’argento ed esposto alla venerazione. Durante la Riforma fu salvato in una casa privata dove, secondo il bollandista G. Cuypers, era ancora conservato al principio del sec. XVIII. Del resto del corpo, invece, già al suo tempo non si sapeva più niente. Tramite il Molano il nome di Federico fu iscritto nel Martirologio Romano al 18 luglio.

(Foto: wikipedia).
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