Nella riunione del consiglio comunale di Vittorio Veneto svoltosi nella serata di giovedì 22 marzo 2018 è stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020.
Tra le prossime opere da realizzare spicca il tanto atteso campo da rugby, che l’associazione Vittorio Veneto Rugby aspetta da vario tempo visto il sempre più alto numero di iscritti.
Il costo totale dell’opera stimato è di 500 mila euro e il 2018 sarà l’anno della sua progettazione per un costo di 50 mila euro. L’assessore allo sport Giuseppe Costa (nella foto), ribadendo il dialogo continuo dell’amministrazione con l’associazione vittoriese, afferma che si stanno studiando le ipotesi di collocazione del campo.
Alcune di queste sono pensate in aree di proprietà comunali, altre no, ma l’obbiettivo principale è farlo rientrare in quello che Costa ha definito “l’asse del Meschio”, lungo la pista ciclabile, per consentire un facile accesso ai giovani. In quest’asse infatti sono già presenti la palestra Pontavai, il Victoria sport, la pista d’atletica, il palazzetto dello sport con le piscine, tutte agevolmente collegate al centro città.
L’assessore Costa fa l’elenco delle aree che sono state prese in considerazione: l’area vicino al parco “Alberto Dan” in zona industriale; l’area del Brolo a San Giacomo di Veglia (anche se l’assessore Costa la escluderebbe per problemi di viabilità, uscendo sulla statale); la zona vicino alla caserma dei Vigili del fuoco in via Pascoli (in parte il terreno sarebbe da acquistare); vicino al campo da calcio del Vitt; vicino alla pista d’atletica e ai parcheggi, dove c’è il Victoria; nell’area vicina all’Italcementi tra il liceo e il fiume Meschio; infine, nelle ex aree militari come quella dell’aerocampo di San Giacomo.
“Quest’elenco è uguale a quello che sentivo quando ero in maggioranza” dichiara insoddisfatto l’assessore Adriano Botteon (gruppo misto): “spero che la prossima volta ci saranno delle novità, qualche passo concreto”.
Le altre opere che verranno realizzate nel 2018 sono il rifacimento delle asfaltature per 250 mila euro, i parcheggi a Ceneda, propedeutici per i lavori nella piazza e che il vice sindaco Alessandro Turchetto ipotizza lungo via Malanotti, la costruzione della pista ciclabile La Piave per 50 mila euro a carico del Comune, mentre 100 mila sono finanziati da Bim Piave. E ancora gli interventi di riordino e sicurezza per 250 mila euro, gli ammodernamenti delle scuole per 100 mila euro e gli interventi nei cimiteri per ben 247 mila euro.
La minoranza si è espressa però allibita durante la seduta del consiglio per le poche opere realizzate. Come dichiara Bruno Fasan (Lega nord): “Manca un progetto di sviluppo futuro della città”.
Critico è anche il consigliere Gianluca Posocco (Toni Da Re sindaco): “Su 6 milioni e mezzo di opere messe a bilancio, quelle realizzate sono state solo per un milione e mezzo. Invito poi a finire la messa in sicurezza della scuola Collodi” e ancora “Ci sono 800 mila euro per la scuola Da Ponte nel piano delle opere pubbliche 2014 che sono lì fermi da anni, cosa si aspetta?”.
Ad esprimersi sulle scuole è anche Adriano Botteon, che lancia un appello: “Le tapparelle della scuola Cosmo sono da rifare: molte aule non ce le hanno”.
Il vicesindaco Turchetto è invece soddisfatto di ciò che è stato fatto e oltre a evidenziare le opere portate a termine dall’amministrazione (come piazza Meschio) e dichiarare la non correttezza dei conti, perché mancano gli anni 2013-2014 e la sistemazione delle strade franose, ricorda: “La caserma dei vigili del fuoco, che si sta ultimando, è stata danneggiata dalla grandine, per cui bisogna rivedere dei punti. Anche tutti gli immobili comunali sono stati danneggiati dalla grandine: è da giugno ad oggi che abbiamo dovuto rimediare a queste emergenze e altre cose sono state traslate in avanti”.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
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