Emissioni CO2, Anfia mette in allarme i brand italiani

● Secondo il presidente dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia), la proposta della Commissione europea di modificare il Regolamento per ridurre le emissioni da automobili e veicoli commerciali leggeri del 100% entro il 2035 colpirà diversi brand italiani, chiamati già ad affrontare una congiuntura non particolarmente favorevole per l’industria automobilistica.

● Secondo l’associazione del sistema Confindustria, si dovrebbe puntare piuttosto sulla produzione di biocarburanti e carburanti sintetici, oltre che sull’idrogeno.

● Oltre alla carenza di semiconduttori provenienti da Taiwan, fondamentali nella produzione dei nuovi veicoli, al rallentamento della produzione di cablaggi, e insieme alle sanzioni alla Russia che hanno contribuito a ridurre la reperibilità di sostanze essenziali per la produzione come il nichel e il palladio, l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime sta mettendo a dura prova la sostenibilità industriale del settore automobilistico, con un impatto estremamente negativo su alcuni comparti della filiera produttiva, come quello dei rimorchi e semirimorchi.

Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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