Daspo urbano in azione: scattati questa mattina quattro provvedimenti in Salita Marconi, sabato scorso altri due al Biscione

Daspo urbano in azione nella città del Cima: il provvedimento di allontanamento è scattato anche stamane nell’area di Salita Marconi, vicino alla Fontana del Nettuno.

Secondo quanto riferito da Claudio Mallamace, comandante della Polizia locale di Conegliano, in quell’area continuavano a stazionare sulle panchine alcuni soggetti, che si caratterizzavano per il consumo di alcol, schiamazzi e per aver urinato dietro la panchina stessa.

Ecco, quindi, scattare il daspo verso quattro soggetti, che sono stati poi mandati via.

Per attuare il daspo urbano, è stata fatta una riunione di formazione agli agenti. In Salita Marconi c’erano dei soggetti che non rispettavano il divieto di stazionamento. Queste persone bevevano, schiamazzavano e urinavano, rendendo così inutilizzabile la panchina – ha spiegato – Il daspo urbano ha creato già qualche nervosismo in qualche soggetto, ma da parte nostra c’è il pugno duro su questo fronte”.

Lo scorso maggio era giunto “l’ok” da parte del consiglio comunale per l’introduzione del daspo urbano all’interno del regolamento di Polizia urbana (qui l’articolo) in sostanza si tratta di un provvedimento di allontanamento valido per 48 ore, oltre a una sanzione amministrativa dal tetto massimo di 300 euro.

In caso di trasgressione della disposizione, al questore viene inviata una relazione con cui potrà scattare il divieto di accesso a un’area urbana specifica, con conseguente denuncia all’autorità giudiziaria.

Il daspo urbano è valido anche per i minorenni, in quanto la sanzione amministrativa ricade sui genitori, mentre il provvedimento di allontanamento riguarda il ragazzino.

Intanto al Biscione, sabato scorso, sono scattati altri due provvedimenti di daspo urbano, stavolta indirizzati a persone con precedenti per consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.

“Abbiamo già un riscontro con tale strumento: ci risulta che nell’area del Biscione ci sia già qualche frequentazione in meno – ha riferito Mallamace – Alcuni minorenni che, in precedenza, andavano in quell’area in gruppo per bere e avere certi atteggiamenti, magari per sentirsi più grandi, ora vengono scoraggiati dal daspo urbano con il quale, di fatto, una persona rimane segnata”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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