Alle 23 di ieri, da un report del Comando regionale dei Vigili del fuoco, erano ben 170 gli interventi attivi in tutto il Veneto: il forte vento, percepito in tutte le province così come in altre regioni d’Italia, ha colpito seriamente alcune zone, con tetti scoperchiati, alberi crollati a ostruire le strade, pali abbattuti o piegato e persino qualche tetto scoperchiato. In alcune zone, specie nel basso vicentino, nel padovano e nel veneziano, il vento ha fatto danni anche ad automobili ed edifici.
In questo scenario, con pesanti nubi che le vorticavano attorno, la provincia di Treviso è stata più fortunata, schivando la tempesta a sud-est, come si vede dal grafico ricavato dall’applicazione Windy. Dalle zone più occidentali della Destra Piave era tuttavia visibile ieri il temporale che imperversava nel vicentino e nel padovano, pur con una quantità piuttosto limitata di pioggia.
Vista la combinazione di siccità, temperature record e potenziali calamità climatiche dovute a queste anomalie, la Regione Veneto, così come il Piemonte, l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Friuli, ha dichiarato lo stato d’emergenza.
(Foto: Windy.it).
#Qdpnews.it