Un consiglio comunale amaro ha chiuso il 2017 a Refrontolo, dove la minoranza si è dimostrata molto critica nei confronti dell’operato della maggioranza.
Il piano triennale delle opere pubbliche e l’approvazione del bilancio erano solo due dei punti all’ordine del giorno e proprio il vicesindaco Fabio Tittonel ha inaugurato la prima questione: “Per quanto riguarda le opere pubbliche di importo superiore a 100 mila euro, realizzati con contributi e fondi propri, ci siamo occupati della riqualificazione della strada che conduce agli impianti sportivi, con la realizzazione dei parcheggi. Inoltre, è stata creata una pista ciclabile in via della Vittoria. Per la primavera del 2018, invece, sono in partenza le grandi opere pubbliche di villa Spada e via Colvendrame”.
Parole che non hanno convinto il capogruppo di minoranza Roberto Collodel, il quale ha letto di fronte al consiglio una dichiarazione di voto contrario ai punti relativi al bilancio di previsione 2018-2020 e al programma delle opere pubbliche per il medesimo triennio. Bocciato anche il documento unico di programmazione (D.U.P.) per le seguenti motivazioni rese note: “Permane una forte carenza di programmazione di opere pubbliche che siano indice di sviluppo per il nostro Comune. Il bilancio che andremo a votare si caratterizza per un avanzo di 800 mila euro di fondo cassa all’inizio del 2018. Il compito di una amministrazione comunale non è quello di fare delle economie al risparmio per accumulare avanzi di amministrazione, bensì trasformare gli stessi in opere pubbliche funzionali e al servizio dei cittadini, attraverso una programmazione in grado di districarsi dai vincoli imposti dal patto di stabilità. Inoltre, a fronte del cospicuo avanzo a disposizione, non si capisce l’aumento della tassazione in ordine alle concessioni e servizi cimiteriali per l’anno 2018, aumentate di circa il 30% rispetto al 2017″.
Un’osservazione che ha dato il via a un’atmosfera incandescente, contraddistinta da feroci battibecchi tra il sindaco Loredana Collodel e il consigliere Roberto Collodel. La prima cittadina ha così replicato: “Se io nel portamonete ho 800 euro e ho destinato ad esempio 250 euro per degli impegni presi, è logico che nel portamonete non avrò gli stessi soldi di partenza. Per quanto riguarda la questione del D.U.P., stiamo parlando di un volume fatto di molte pagine e non accetto questa obiezione perché credo che sia necessario avere rispetto per chi lavora. Inoltre, per sedare ogni dubbio, di fronte a tutto il consiglio prometto che in occasione della prossima seduta comunale avrò cura di proiettare tutto ciò che è stato finora realizzato”.
Il consigliere d’opposizione ha così replicato: “Non si può applicare la logica del portamonete in ambito amministrativo, anche perché qui stiamo parlando di ben 800 mila euro. Per quanto riguarda il D.U.P., nessuno ha mai messo in dubbio il lavoro dei tecnici o avuto l’intenzione di mancare di rispetto a qualcuno. Non è questo il tema, la critica va a lei e alle sue scelte politiche e di certo 1.000 pagine, ovvero la lunghezza di un documento, non ne determinano l’esattezza. Si parla di cosa si farà nel 2018 e non nel 2019 e 2020. Però stasera si parla di un piano triennale”.
La diatriba non si è placata neppure di fronte a un tema come quello della tassa di soggiorno, a Refrontolo applicata per la cifra pari a 1 euro e a proposito della quale il consigliere ha osservato: “Bisogna fare il meglio per il contesto ed è stata tassata solo l’accoglienza, mentre le altre tipologie di esercizio, che sono più numerose e sviluppate nel nostro territorio, ne sono esenti. Non poteva essere fatto un ulteriore sforzo visto l’avanzo di cassa? Magari evitando di porre la tassa anche a queste strutture per uno o due anni, incentivandone la crescita. Non sarebbe stato un atto di coraggio?”.
“Io penso, invece, – ha replicato il sindaco Loredana Collodel – che l’atto di coraggio sia proprio quello di istituirla questa tassa di soggiorno. Poi è stata presa la decisione di procedere come gli altri. Io penso che Refrontolo sia il luogo del buon vivere“.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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