Battito cardiaco e circolo sanguigno, nuova puntata dedicata alla prevenzione: “Avere cura del proprio cuore per una vita più longeva”

Avere cura del proprio cuore non è una semplice raccomandazione, come può sembrare, perché anche dalla frequenza cardiaca dipende la durata della propria vita.

A sostenerlo è il dottor Giuseppe Berton, medico cardiologo, nonché fondatore e presidente dell’ABC Study on Heart Disease Foundation-Onlus, con sede all’ospedale civile De Gironcoli di Conegliano, e responsabile del Progetto regionale veneto per la ricerca su malattia coronarica e neoplasia.

Il dottor Berton, in una nuova puntata dedicata alla prevenzione, ha spiegato in cosa consiste il battito cardiaco e, soprattutto, che impatto ha la frequenza sulla nostra qualità della vita.

“In generale per mantenere un adeguato circolo sanguigno, servono circa 60-70 battiti al minuto – ha spiegato il medico cardiologo – A lungo è stata studiata la relazione tra battito cardiaco e longevità nel mondo animale. Importanti centri di ricerca internazionali, come ad esempio l’università del Michigan ad Ann Arbor negli Stati Uniti, hanno mostrato che esiste una relazione inversa tra la frequenza cardiaca e la longevità nel mondo animale dei mammiferi. Come dire, tanto più l’animale è longevo, tanto più basso è il suo battito cardiaco medio. Se il battito è invece mediamente elevato, più breve sarà la sua vita”.

“Facciamo un esempio: la balena e l’elefante hanno battito molto basso, inferiore a 30 battiti al minuto e lunga durata della vita – ha proseguito – Al contrario, coniglio, ratto, hanno battito cardiaco elevato, anche superiore a 200 battiti al minuto, e breve durata della vita, intorno a 2-4 anni”.

“In qualche modo chi ha il battito più alto, avrà una vita più breve e viceversa – ha aggiunto – Potremmo dire forse che madre natura ha messo a disposizione un certo numero di battiti del cuore per la vita e una volta che questi sono terminati, si è conclusa anche la nostra stessa vita”.

“Anche per questo, è utile avere cura del nostro battito cardiaco – ha concluso il medico – Più lo teniamo calmo e, nei limiti fisiologici, basso, più probabile è mantenere buona salute. Vedremo in una delle prossime puntate dedicate alla prevenzione, quanto questo concetto è importante quando c’è una malattia del cuore”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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