In questi giorni sono arrivate delle polemiche riguardanti il trasporto pubblico della Mobilità di Marca, in particolare sulla linea 140 che collega Portobuffolè e Conegliano.
Come è risaputo, la linea 140 durante gli orari scolastici ovvero dalle 6.30 e 13.30 sono piene di studenti, essendo una linea che interessa molti istituti di scuola superiore.
Uno studente dell’itis Marco Fanno di Conegliano, una delle strutture scolastiche interessate, ha però sottolineato alcune critiche nei confronti della Mom, dichiarando che a partire da Pianzano gli studenti sono costretti a restare in piedi in quanto non ci sono più posti a sedere e, proseguendo lungo il trafitto, a Cosniga, la corriera è stracolma di ragazzi che devono stare tutti praticamente appiccicati.
Inoltre, il ragazzo ha poi affermato che la situazione alle 13.30, orario di uscita dalle scuole, a Conegliano la corriera si riempie già alla fermata del Cavallino costringendo molti studenti che salgono alla fermata dell’artigliere a restare in piedi; specificando di non essere stato l’unico a contattare l’azienda di trasporto per avere qualche riscontro, senza però riceverne altrettanti.
La critica principale riguarda il fatto che, secondo lo studente e altri suoi coetanei, con i prezzi dell’abbonamento così elevati, gli stessi hanno il diritto di viaggiare stando seduti. Essendo rischioso viaggiare in piedi durante la durata del tragitto.
Immediata la replica della Mom, che dichiara come nella linea 140, Portobuffolè-Conegliano, la corsa viene effettuata con un mezzo ad alta capacità, 90 posti, e che da San Fior di Sotto è presente un bus di supporto alla linea che viene effettuato con un 12 metri, 75 posti.
Inoltre, le corse indicate sono state controllate e i carichi, stando alla Mobilità di Marca, sono a norma e risulta che mai nessuno è rimasto a piedi.
La stessa azienda di trasporto ha poi affermato come proseguiranno lo stesso i controlli e se necessario apporteranno correttivi e modifiche, ma ha anche sollecitato gli studenti a rispettare il corretto carrozzamento, distribuendosi all’interno dei mezzi e non sostando davanti alle porte per non impedire l’accesso ad altri passeggeri.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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