Calcio, reti bianche tra l’Azerbaigian di Gianni De Biasi e la Bielorussia: il match di Nations League giocato in Serbia a porte chiuse

Un pareggio che sta stretto alla nazionale dell’Azerbaigian allenata da Gianni De Biasi quello ottenuto ieri contro la Bielorussia in occasione della seconda giornata della Nations League.

Lo 0 a 0 finale infatti non rispecchia la superiorità della formazione azera guidata dal tecnico di Sarmede che, durante i 90 minuti, ha dimostrato di meritare la vittoria sul campo neutro di Novi Sad, in Serbia.

Una situazione surreale quella di ieri, in primis appunto per il fatto che si è giocato a porte chiuse e in campo neutro. Il motivo? La Bielorussia a marzo è stata punita dalla Uefa per il suo appoggio diretto alla Russia nella guerra in corso in Ucraina.

Non solo nel calcio, ma anche negli altri sport sono stati presi provvedimenti non solo contro i club e federazioni russe, ma anche quelle bielorusse.

Un altro motivo di discussione è stato un fallo verificatosi all’83esimo minuto, quando il calciatore azero Aliyev si è reso protagonista di un intervento “killer” ai danni di un avversario bielorusso, prendendosi – solo dopo il consulto del VAR – un’espulsione sacrosanta.

Complessivamente l’Azerbaigian di De Biasi ha disputato una partita giocata su buoni livelli, il suo 4-4-2 ha incartato i bielorussi. Le due occasioni più grandi dell’intera gara sono arrivate al 19esimo minuto, quando l’azero Mahmudov ha provato a sorprendere il portiere bielorusso con una punizione insidiosa, ma Pavlyuchenko è stato bravo a deviare il pallone sul palo, e al 25′ con Salahli: la squadra ospite ha costruito un’azione perfetta e mandato al tiro il suo esterno sinistro, ma la conclusione ha sfiorato il palo spegnendosi sul fondo. Nel secondo tempo la partita è stata un po’ più equilibrata, ma l’Azerbaigian è stato superiore.

Un pari amaro per De Biasi, che ora si ritrova in fondo alla classifica con un punto assieme alla Bielorussia, dopo la trasferta persa qualche giorno fa contro il Kazakistan (0 a 2). Situazione che si complica, ora, in chiave salvezza per le due squadre, con l’ultima classificata che disputerà un playout per mantenere la categoria.

Per De Biasi, ormai da due anni alla guida del team caucasico, ci sarà comunque l’opportunità di migliorare nelle prossime partite. D’altronde, come nella sua felice avventura con la nazionale albanese (si qualificò agli Europei del 2016) durata sei anni, ci vorrà ancora un po’ di tempo per affinare l’intesa con giocatori e movimento calcistico.

(Foto: AFFA).
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