Ieri pomeriggio, sabato 26 ottobre, in piazza Brunelli a Combai è tornata la festa della rievocazione storica della torchiatura con il “Torchio Solidale”.
La storia di questo torchio risale al 1919 quando l’agricoltura dopo la guerra era disastrata e alcuni ex combattenti di Combai avevano deciso di offrire il proprio aiuto per eseguire la torchiatura delle uve.
In cambio del lavoro svolto chiedevano una parte del mosto che, una volta vinificato, veniva venduto e il ricavato veniva distribuito alle famiglie in difficoltà, soprattutto a vedove e orfani di guerra. Il torchio è stato poi custodito da Diego Stefani, il poeta contadino, che lo ha ereditato dal padre.
Lo scorso anno, per il centenario della Grande Guerra, il torchio è stato restaurato grazie all’impegno delle pro loco di Combai e Miane e delle associazioni d’Arma comunali (Alpini, Artiglieri, Carabinieri in congedo, Nucleo Genieri e Trasmettitori) e dalla vinificazione delle uve della vendemmia 2018 sono state prodotte cento bottiglie. Il ricavato della vendita servirà ad acquistare una lavagna multimediale per la scuola elementare di Miane.
La rievocazione è iniziata con i canti dei bambini della scuola primaria di Miane che, accompagnati dagli insegnanti, hanno intonato anche un canzone dedicata ai marroni di Combai.
Sono intervenuti la presidente della pro loco di Combai Maria Vittoria Moro che ha ringraziato tutti i collaboratori e le persone che si sono adoperate, il presidente della pro loco di Miane Attilio Simoni che ha sottolineato la solidarietà dietro a questa iniziativa, il sindaco di Miane Denny Buso che ha affermato l’importanza di tramandare le tradizioni del territorio alle nuove generazioni, il presidente della Sezione Artiglieri di Miane Franco De Biasi che ha illustrato tutta la storia del torchio dagli inizi al giorno d’oggi, il presidente del Consorzio delle pro loco del Quartier del Piave Roberto Franceschet che si è complimentato con le due pro loco e il presidente regionale del Veneto dell’unione delle pro loco Giovanni Follador che ha manifestato la propria approvazione nel coinvolgere le scuole e trasmettere i valori ai bambini. Un ringraziamento speciale è stato fatto a Gianatonio Geronazzo che contribuisce sempre agli eventi di questo tipo.
Successivamente è stata consegnata al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Follina Tarzo Alessandro Pettenà la bottiglia numero 1 della torchiatura 2018, e alla responsabile del plesso scolastico di Miane Emanuela Casagrande è stato dato l’assegno per l’acquisto della lavagna multimediale.
È stata omaggiata anche la presidente della giunta esecutiva dell’associazione nazionale combattenti e reduci e presidente della federazione di Padova, presente per l’occasione, Lisa Bregantin, con la bottiglia numero 100 e con tre pubblicazioni sul tema degli avvenimenti della Prima e Seconda Guerra Mondiale svoltesi nel territorio della Pedemontana Trevigiana.
Per ricordare fatti ed avvenimenti storici erano presenti, in divisa 1915-1918, anche i componenti dell’Associazione IV Novembre di Schio: una realtà costituita nel 1987 che ha per principi statutari, lo studio, la ricerca e le rievocazioni.
Si è poi passati al momento della dimostrazione dell’uso del torchio restaurato, con un carico d’uva delle Colline Patrimonio Unesco della vendemmia 2019 e con la pigiatura.
Al termine tutti i presenti hanno potuto assaggiare il nuovo vino e, visto che questo evento rientra all’interno della 75esima Festa dei Marroni di Combai, la serata è proseguita gustando i prelibati marroni.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
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