La Giornata Internazionale della Biodiversità celebrata con la musica di Rachmaninov e le più belle pagine di un capolavoro della letteratura italiana, “Il segreto del Bosco Vecchio” di Dino Buzzati.
Con questo speciale omaggio al Cansiglio e alla sua foresta (connesso anche al cinquantesimo anniversario della scomparsa dello scrittore bellunese), domenica 22 maggio Pian del Cansiglio si è trasformato nel palcoscenico naturale del recital per pianoforte con Gloria Campaner alla tastiera, accompagnata da Andrea Bellacicco, voce recitante dei brani tratti dal romanzo che Buzzati scrisse nel 1935, dopo l’esordio del 1933 con “Bàrnabo delle montagne”.
L’evento è stato organizzato da Veneto Agricoltura, che gestisce la Foresta regionale demaniale del Cansiglio, la prima foresta nel mondo certificata Pefc, ovvero area certificata per il servizio ecosistemico della tutela della biodiversità. Per assistere al recital sono giunti nella piana molti turisti.
Un pubblico folto e attento, che si è immerso nella quiete dei prati e della natura vocata alla biodiversità, per ascoltare la Toccata e fuga in re minore BWV 565 e i sei momenti musicali Op. 16 del compositore russo Sergej Rachmaninov, eseguiti dalla pianista veneziana Gloria Campaner, che vanta un notevole curriculum, con più di venti vittorie in concorsi nazionali e internazionali, oltre all’attività concertistica nei principali festival e stagioni di tutto il mondo.
Altro protagonista della mattinata è stato l’attore e docente di corsi di teatro Andrea Bellacicco, che ha narrato il mito del Bosco Vecchio, la foresta sacra dove affondano le radici dell’infanzia di Dino Buzzati e dell’umanità. Bosco Vecchio è abitato da un popolo di “geni”, custodi degli alberi, titolari della magica possibilità di trasformarsi a piacere in animali o in uomini, nonché di uscire dai loro domestici tronchi per vivere una vita del tutto uguale a quella dell’uomo.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha inviato un messaggio per esprimere il proprio sostegno dall’iniziativa di domenica 22 maggio: “Il mio plauso per l’iniziativa promossa da Veneto Agricoltura nella Giornata Internazionale della Biodiversità. Il Cansiglio è un luogo di elezione della biodiversità, la prima area certificata al mondo per il servizio ecosistemico della tutela della biodiversità secondo lo standard internazionale PEFC. In quest’occasione si è celebrato il Cansiglio, ma anche il grande scrittore bellunese Dino Buzzati nel 50° anniversario della sua morte, con la musica e testi tratti dal suo “Il segreto del Bosco Vecchio”, in cui ricorda che “la foresta più bella, se pur minore, il cosiddetto Bosco Vecchio, era stata completamente rispettata”, quasi a presagire nel 1935 l’importanza di tutelare il nostro ambiente. Oggi possiamo farlo con scelte di vita sostenibili, sia sociali sia economiche. È un obiettivo che coinvolge tutta la comunità per garantire un futuro migliore e salvaguardare i nostri ecosistemi, tenendo conto delle attività umane ma anche dei cambiamenti climatici”.
(Foto: Veneto Agricoltura).
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