Una delle preoccupazioni maggiori della “Civica Endimione”, gruppo d’opposizione in consiglio comunale a Valdobbiadene, è quella riguardante la questione della viabilità cittadina.
Se al centro dell’attenzione mediatica degli ultimi mesi si è trovata spesso la modifica della viabilità del centro storico, la minoranza valdobbiadenese ha voluto accendere i riflettori anche sulla viabilità delle periferie.
“Non dimentichiamoci della viabilità delle zone periferiche del paese – ha dichiarato Simone Adami, capogruppo in consiglio comunale per la “Civica Endimione” – Come gruppo di minoranza, abbiamo presentato delle interrogazioni orali al sindaco proprio su questo tema perché riteniamo importante che ci sia un’attenzione e un dibattito costruttivo anche sulle zone meno visibili di Valdobbiadene”.
“Per esempio – prosegue il consigliere comunale Adami -, abbiamo notato alcune criticità a Santo Stefano nella strada che, arrivando da San Pietro di Barbozza, scende verso Saccol. Sarà importante riflettere, cosa che l’amministrazione comunale sta già facendo, sul doppio senso di marcia in via Erizzo e sul fatto di rivedere il senso unico in via Caduti di Nassiriya. Anche la pista ciclabile della frazione di Bigolino merita di essere rivista considerando l’ingente afflusso di turisti dopo il riconoscimento dell’Unesco”.
“È importante anche la riclassificazione della viabilità stradale – conclude il capogruppo Adami – perché quella che oggi è considerata viabilità minore, sempre nell’ottica della crescita del turismo a Valdobbiadene, potrebbe essere considerata viabilità maggiore. Anche l’idea del bus navetta per Pianezze, valutando il possibile utilizzo effettivo degli interessati e la copertura dei costi, sarebbe un argomento interessante sul quale confrontarsi. La viabilità verso la montagna valdobbiadenese, quindi, merita un’attenzione come quella che abbiamo riservato al centro cittadino”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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