È molto preoccupato don Romeo Penon, parroco di Valdobbiadene, per il furto di particole consacrate nella chiesa parrocchiale di Guia avvenuto lo scorso fine settimana.
A non fargli dormire sonni tranquilli è anche la vicenda che riguarda l’Antica Chiesa di San Gregorio a Valdobbiadene, nella quale si sono introdotte delle persone che hanno forzato la porta laterale e aperto il tabernacolo in cerca di altre particole che, però, non hanno trovato.
Questa volta non si è di fronte al classico furto di oggetti di arte sacra o di offerte dei fedeli, ma di quello che per i cristiani rappresenta il “Corpo di Cristo”.
Per questo don Romeo non ha avuto paura di parlare di un vero e proprio “sacrilegio”, che spinge a una riflessione sul particolare momento storico nel quale si trova la società.
“Queste persone devono tornare sui loro passi – afferma il parroco di Valdobbiadene -. Non escludo che le particole possano essere usate per delle “messe nere”. Ormai viviamo in una società che non crede più nel Signore ma ci sono tanti creduloni che seguono altre cose. Dobbiamo stare attenti: sono molto preoccupato perché c’è gente che non sa cosa fare e organizza sedute spiritiche nelle quali potrebbero essere utilizzate le particole consacrate che sono state rubate”.
Don Romeo ha già presentato denuncia ai Carabinieri, ma la gravità di questi gesti va oltre la dimensione del semplice reato, perché tocca aspetti molto importanti della fede cristiana.
“Mi colpisce che nelle chiese non sia stato toccato nient’altro – aggiunge Giovanna Capretta, componente del Consiglio degli Affari economici della parrocchia di Santa Maria Assunta di Valdobbiadene -. Già sabato il parroco si era accorto del furto a Guia mentre ieri sera mi hanno chiamato dicendomi che la porta laterale dell’Antica Chiesa di San Gregorio era aperta”.
“Purtroppo i due lampioni davanti alla scalinata della chiesa sono spenti – conclude -. Per questo chi è entrato potrebbe aver approfittato dell’oscurità per muoversi liberamente. Ricordo che nell’ultimo furto che ha interessato l’edificio religioso hanno portato via la porticina in legno del tabernacolo. Quello che è successo questa volta è allarmante: ormai siamo senza Dio. In questi giorni non abbiamo avuto nessuna segnalazione particolare di gente sospetta che si aggirasse intorno all’Antica Chiesa di San Gregorio. Domenica 15 maggio, quando abbiamo fatto l’ultimo concerto, era tutto al suo posto”.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it