Settanta cittadini residenti lungo l’asta del torrente “rio Santa Margherita” hanno voluto segnalare al sindaco di Valdobbiadene e al locale Comando della Stazione dei Carabinieri Forestali, con un’apposita raccolta di firme, una situazione di degrado e di inquinamento ambientale che li preoccupa da tempo.
Da anni i cittadini segnalano alle autorità preposte il costante inquinamento del torrente e dei suoi affluenti, oltre al degrado dell’area legato allo scarico abusivo di rifiuti, ma la situazione non sembra cambiare.
Secondo i residenti, a causa di forti odori chimici che si diffondono dalle acque, a volte l’aria diventa “fastidiosa” e in alcuni punti, per esempio al “ponte dei contrabbandieri” e al “borgo Buse”, le fonti di inquinamento “sarebbero facilmente individuabili”.
Per questo i cittadini hanno chiesto di intervenire quanto prima per risolvere il problema, ripulendo gli argini del torrente, impedendo lo scarico dei rifiuti e fermando definitivamente l’inquinamento.
“Costantemente vengono effettuati controlli su scarichi di diversa natura – spiega il sindaco Luciano Fregonese -, domestica o produttiva, e su diversi recettori finali, condotte fognarie, fossi, corsi d’acqua e depuratore finale. In questa attività, a seconda delle diverse competenze, sono impegnati Comune, Ats, Arpav, Ulss, Carabinieri forestali e Consorzio di Bonifica. Annualmente il Comune convoca incontri specifici con questi enti per coordinare le attività di controllo e trovare le soluzioni alle criticità che possono emergere. Nei prossimi giorni si terrà uno di questi incontri annuali”.
Rispetto agli interventi di una certa rilevanza richiesti dall’amministrazione comunale e concordati con gli enti preposti, Fregonese ha voluto segnalare quelli progettati e finanziati da Ats, come l’approvazione del progetto esecutivo per realizzare una rete fognaria in una parte di Guia (importo complessivo pari a circa 900 mila euro per lavori che dovrebbero iniziare entro la fine del 2022).
“È stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per realizzare una rete fognaria al Follo e in una parte di Santo Stefano – aggiunge il sindaco -, con collegamento alla rete fognaria di San Giovanni (importo complessivo pari a circa 2,1 milioni di euro e lavori che dovrebbero iniziare entro la fine del 2023). Sono complessivamente 3 milioni di investimenti per migliorare il sistema di raccolta e depurazione degli scarichi domestici e assimilabili a questi ultimi”.
“Un’altra cosa rilevante è un’attività più specifica e approfondita di verifica di fossi, corsi d’acqua e condotte fognarie che il Comune, coordinato con Ats, sta portando avanti – continua – Ats sta puntualmente verificando gli scarichi nelle reti fognarie gestite e il Comune ha affidato un incarico a una ditta specializzata per il rilievo di scarichi nei corsi d’acqua e fossi, impegnando a bilancio 20 mila euro. L’attività svolta in questi 8 anni è stata costante e articolata. Con altrettanto impegno e costanza garantisco che continueremo a impegnarci sia nei controlli che negli investimenti per migliorare la qualità dell’ambiente, consapevoli che richiede un continuo sforzo condiviso fra tutti gli enti preposti”.
Il primo cittadino di Valdobbiadene ha sottolineato l’importanza della collaborazione che da anni viene garantita al Comune da parte delle associazioni di categoria agricole, Cia, Coldiretti e Confagricoltura, da parte di associazioni locali sensibili ai temi ambientali e da parte di molti cittadini che, con le loro segnalazioni, aiutano gli enti a svolgere le attività di controllo.
I controlli esposti dal sindaco vengono effettuati sui fossi, i corsi d’acqua e le fognature del territorio di Valdobbiadene, compreso quanto indicato nella segnalazione che riguarda il torrente “rio Santa Margherita”: punti nei quali i controlli sono stati intensificati ed è stato avviato un monitoraggio più nel dettaglio attraverso una specifica strumentazione tecnica.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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