Da tempo si parla, anche in città, del Controllo di vicinato, inteso come un sistema di controllo da parte della cittadinanza della propria area di residenza, finalizzato a trasmettere tutte le informazioni raccolte, che siano potenzialmente utili, alle Forze dell’Ordine, evitando di esporsi a situazioni pericolose oppure di mettere in atto comportamenti incauti.
A tal proposito, a Conegliano si è costituito il comitato del quartiere di Parco Rocca, con comunicazione depositata nelle scorse settimane.
Per segnalare la presenza dell’attività, verranno posizionati degli appositi cartelli con il logo “Zona controllo del vicinato”, la cui fornitura e sistemazione sarà totalmente a carico dell’amministrazione comunale, per un importo complessivo di 300 euro.
L’obiettivo, come si legge nel verbale della seduta di giunta di giovedì scorso, è quello di coinvolgere anche altri gruppi appartenenti alle varie zone residenziali del Comune, considerato che, con deliberazione del 29 ottobre 2020, la giunta comunale aveva rinnovato e approvato il Protocollo d’intesa territoriale con la Prefettura di Treviso in tema di controllo di vicinato.
Le finalità dell’attività di controllo, in generale, sono chiare, ovvero valorizzare “forme di controllo sociale del territorio comunale”, “incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio”, “promuovere una sicurezza partecipata, attraverso formule e modalità di reciproca attenzione”, “favorire la coesione sociale e solidale”.
Allo stesso tempo, è un modo per contribuire “all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio istituzionalmente svolta dalle Forze di Polizia”, “a fronte dell’aumentata sensibilità sociale ai problemi della sicurezza delle comunità interessate”.
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