La questione del referendum sui pesticidi si fa via via più complessa: è notizia di ieri infatti che il tanto discusso referendum scivolerà quanto meno all’anno prossimo. L’amministrazione comunale chiede maggiore chiarezza in merito al tema, e intende assicurarsi sugli eventuali profili di illegittimità futuri, derivanti dal Sì, a seguito delle osservazioni avanzate dai legali dei Consorzi e associazioni agricole.
Interviene dunque il Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, con un appello al sindaco Fabio Chies inmerito al voto legittimi dei cittadini: “Trovo grave che si impedisca ai cittadini di Conegliano di partecipare a un referendum su temi molto sentiti, come la tutela della salute e la nocività dei pesticidi. Il sindaco, di fatto, ha abdicato al proprio ruolo,; il parere legale arrivato all’ultimo momento, sembra proprio una mossa per bloccare la consultazione. Potevano farlo arrivare ben prima in modo che l’amministrazione potesse valutare i dubbi sollevati con i propri legali e invece hanno atteso, strumentalmente, l’ultimo istante”.
È duro il commento di Andrea Zanoni, vicepresidente della commissione ambiente a Palazzo Ferro Fini, dopo l’annuncio del rinvio del referendum contro i pesticidi, in programma il 24 novembre, perché la Giunta avrebbe intenzione di chiedere una valutazione di legittimità al ministero dell’Interno.
“È sbagliato nascondersi dietro i due pareri legali opposti, girando le spalle ai propri cittadini senza assumersi le proprie responsabilità, come hanno invece fatto altri sindaci. Per questo referendum sono state raccolte migliaia di firme, grazie all’instancabile lavoro dei volontari del comitato e adesso si stoppa tutto. È un’occasione persa”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it ).
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