San Pietro di Feletto, “puliamo il buio”, volontari dei gruppi speleologici veneti puliscono varie grotte della zona

Ieri, domenica 22 settembre a San Pietro di Feletto dei volontari appartenenti a gruppi speleologici di Vittorio Veneto, Mestre, Venezia, Padova, Conegliano, Treviso e Oderzo, si sono ritrovati in varie grotte della zona per ripulirle dai rifiuti, nell’ambito di un’iniziativa “puliamo il buio”, lanciata dalla Società Speleologica Italiana e Legambiente Italia.

Circa 300 kg di rifiuti plastici, vetro, inerti ferrosi, sono stati estratti da varie cavità situate nel comune di San Pietro di Feletto. Nel dettaglio il bus dei Zambon, il bus de Lavador, grotta dei Faé e la grotta del Sabo.

“Gettare l’immondizia nelle cavità del suolo – spiega Stefano Ferrari, speleologo del G.S. San Marco di Venezia, che ha coordinato le attività dei volontari – era una pratica comune fino agli anni ’90, oggi il valore del rispetto dell’ambiente è più condiviso e sentito. Rimuovere questa eredità del passato è importante, non solo per ripristinare la bellezza delle nostre grotte, ma anche per impedire che i rifiuti plastici si degradino e le microplastiche finiscano nei fiumi o in falda acquifera”.

Gli “speleo-spazzini” hanno ringraziato anche il comune di San Pietro di Feletto che ha messo a disposizione dei volontari i sacchetti in Pvc per raccogliere il materiale e che si è assunto l’onere di smaltire tutto presso gli ecocentri.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: volontari gruppi speleologici)
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