Il Borgo di Rolle riceve un altro ambito riconoscimento: suo il premio Mazzotti Contemporaneo ad Asiago

Dino Buzzati, parlando di Giuseppe Mazzotti aveva detto: “Basterebbero 100 uomini come Mazzotti e il Patrimonio Artistico e le nostre bellezze naturali non avrebbero più niente da temere”.

È con queste finalità che è nato il progetto che ha portato all’istituzione del premio Mazzotti Contemporaneo rivolto ai degni eredi spirituali di Giuseppe Mazzotti, che si sono particolarmente distinti in studi, ricerche, scoperte, realizzazioni e iniziative varie a difesa dell’ambiente in ambito nazionale.

Il 20 e 21 settembre 2019, si è svolto al teatro Millepini di Asiago il convegno: “Mai più l’ambiente preso in giro”, con abbinata la cerimonia di assegnazione dei Premi Mazzotti Contemporaneo “Lampadiere dell’Ambiente” 2019.

I primi quattro nomi, premiati in collaborazione con Fai – Fondo Ambiente Italiano, Cai – Club Alpino Italiano, Touring Club e Premio Rigoni Stern sono stati scelti con cura, mettendo in risalto i grandi meriti a favore dell’ambiente. Si è cominciato con il noto climatologo piemontese Luca Mercalli, seguito da quella associazione di scienziati che risponde al nome di Fondazione Aurelio Peccei – Club di Roma, per arrivare al Gism – Gruppo italiano scrittori di montagna.

La quarta e ultima assegnazione è andata al Borgo di Rolle, frazione di Cison di Valmarino e “luogo del cuore” posto sotto la tutela del Fai. A ritirare il premio per il borgo definito da Andrea Zanzotto, “una cartolina spedita dagli Dei”, l’architetto paesaggista Enrico De Mori, delegato Ambiente Fai locale, accompagnato dall’assessore alla cultura del Comune di Cison di Valmarino Cristina Munno. Le motivazioni sono legate “Al mantenimento della comunità e all’affermazione del valore culturale del piccolo borgo e della sua attività rurale legata alla produzione del prosecco. A Rolle, con un intervento dei Luoghi del Cuore e con il coinvolgimento delle imprese agricole locali, è stato recuperato l’antico cultivar. Il recupero delle sementi antichi è un aspetto fondamentale per il tema dell’adattamento e la capacità di resilienza nei cambiamenti climatici”.

Si legge ancora nelle motivazioni: “Il caso è certamente emblematico e molto ricco di contenuti ed è insieme un caso di resistenza di un piccolo borgo collinare a rischio abbandono, ma soprattutto rispetto al tema della produzione agricola, la capacità di preservare la differenza colturale, le pratiche tradizionali e il paesaggio rurale di interesse culturale, sempre minacciati dalle grandi produzioni intensive, che tra i tanti problemi sono anche scarsamente resilienti ai cambiamenti climatici”.

L’architetto De Mori ha spiegato come il premio rappresenti per gli abitanti di Rolle, un incentivo a perseverare nella strada intrapresa a tutela del territorio e della sua identità, per garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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