Il Vespa club di Resana, che conta oltre 120 iscritti, ha fatto una tappa a Follina domenica 1° maggio per concedersi una soppressata (pane, soppressa e prosecco) e conoscere il territorio. Verso le 10.30 si sono aperte le porte di Palazzo Barberis per fare entrare le Vespe e brindare, assieme, nel giardino interno.
Tra i colli di Conegliano e Valdobbiadene, culla del Prosecco Superiore DOCG, il “pan e soppressa” non indica solo uno spuntino, ma è sinonimo di semplicità. Significa anche essere schietti e diretti, proprio come i due sapori che, nel loro accostamento, sono un vero e proprio modo di dire e di vivere. La soppressa è, infatti, uno dei prodotti più radicati nell’identità della pedemontana trevigiana.
Una “fusione” vera e propria è avvenuta domenica con 58 Vespe e 68 persone. I soci del club, guidati dal loro presidente Dario Semenzato, hanno trascorso una bellissima mattinata assieme al sindaco Mario Collet, al vicesindaco Luca Zanta e al presidente dell’associazione Visit Follina Paolo Cardin. Numerosi i turisti che hanno visitato il territorio follinese e la celebre e storica abbazia.
“É stato molto bello – afferma Cardin -, una giornata interessante che speriamo abbia un seguito in futuro con altri club. Hanno un modo di divertirsi genuino”.
“Il raduno del Vespa club ha avuto un grande successo. – conferma Zanta – Abbiamo fatto conoscere il nostro territorio e il nostro prosecco”.
(Foto: per gentile concessione di Paolo Cardin).
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