Imparare la raccolta differenziata… divertendosi: Savno alle elementari di Pieve di Soligo (video)

Il gioco, si sa, è una delle forme più efficaci per apprendere, soprattutto nell’età dell’infanzia. E se al gioco si unisce un pizzico di competizione con una sfida a squadre ecco che si può fare la differenza. O meglio: la differenziata.

E’ l’idea di Savno, l’azienda pubblica che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in 44 Comuni della provincia di Treviso, che da un paio di anni ha deciso di coinvolgere le scuole del comprensorio in una serie di attività formative. Sono quasi nove mila gli studenti che vengono coinvolti ogni anno in laboratori, lezioni teoriche in classe, attività all’aperto e visite guidate: esperienze diverse, che variano a seconda dell’età scolare dei bambini e delle esigenze delle insegnanti.


Esperienze che hanno l’obiettivo di insegnare il rispetto dell’ambiente e l’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti. Dalla bottiglia vuota dello shampoo al sacchetto dei biscotti della colazione, passando per la schiuma da barba e una classica gruccia per appendere i vestiti dentro l’armadio. Sono solo alcuni degli oggetti, decisamente comuni, che i bambini della scuola elementare Andrea Zanzotto di Pieve di Soligo hanno avuto modo di “studiare” con attenzione e di toccare con mano in prima persona. Perché davanti ad una serie di contenitori della spazzatura, non ci devono essere dubbi e non si può sbagliare.

Divisi in squadre si sono così sottoposti alle sfide proposte dalla dottoressa Elisa Golfetto di Savno, che li ha coinvolti nel laboratorio del “Sacco nero”. Hanno quindi scoperto, ma in realtà qualcuno già lo sapeva, che una discarica è ben diversa dall’ecocentro, che quella colonna trasparente che vedono vicino ai negozi serve per raccogliere le batterie ormai scariche, magari del telecomando o dei loro giocattoli, e che la porcellana della tazzina del caffè è a tutti gli effetti “il peggior nemico del vetro”.

Un’attività ludica, che come ha affermato l’insegnante Daniela Menni, si inserisce perfettamente all’interno del programma scolastico, visto che in classe durante le ore di scienze già era stato affrontato l’argomento della raccolta differenziata e dei diversi materiali che compongono gli oggetti. E non deve sorprendere il fatto che la questione dell’ambiente interessi molto gli alunni, i primi ad amare il contatto con la natura e l’aria aperta.

Per l’anno in corso Savno ha inoltre ideato “Raccogli l’olio… doni un tesoro”, un concorso con un duplice obiettivo: incrementare la raccolta dell’olio esausto vegetale ed ottenere, attraverso il suo recupero, risorse economiche a sostegno dei cittadini più fragili del territorio, che verranno donate alla Fondazione Sinistra Piave Onlus. A dimostrazione del fatto che attraverso il giusto trattamento dei rifiuti si può fare del bene, non solo all’ambiente.

(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Interviste video a cura di Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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