Tra gli equipaggi che la prossima settimana affronteranno la grande avventura tunisina della Sahara Racing Cup ci sarà anche quello di Francesco Aliprandi, avvocato di Conegliano, il quale condividerà questa particolare esperienza assieme alla figlia Francesca.
L’iniziativa sportiva ha anche un risvolto solidale, in quanto consente la partecipazione e il contributo a bandi di aiuti umanitari ed è frutto di un’idea di Roberto Bianchin, proprietario di un’officina a San Pietro di Feletto, e di Federico Didonè di Galliera Veneta, nel padovano.
Gli sfidanti dovranno affrontare 2 mila chilometri di deserto, a bordo di una Fiat Panda, “armati” di bussole e piantine geografiche.
Sabato 23 aprile è previsto l’imbarco degli equipaggi partecipanti dai diversi porti italiani, con l’arrivo in Tunisia fissato per domenica 24 aprile e il successivo trasferimento verso Hammamet, per le verifiche tecniche e la cerimonia di apertura.
La sfida vera e propria avrà inizio a partire da lunedì 25 aprile fino a sabato 30 aprile, ovvero sei giorni completi di raid. Poi, sempre sabato 30 aprile, si terranno le premiazioni e la cerimonia di chiusura, con la partenza e l’imbarco per l’Italia programmato per il giorno successivo, domenica 1° maggio.
Stamane Francesco e Francesca Aliprandi hanno incontrato a Conegliano in piazza Cima il sindaco Fabio Chies e l’assessore Claudia Brugioni, a una settimana dalla partenza per questa avventura, accompagnati da il loro “Giacomino il Pandino”.
“Ho augurato loro un buon viaggio – ha fatto sapere il primo cittadino -. È una bella avventura, che unisce una cosa divertente a un’esperienza unica. Inoltre, credo sia un bel modo per far conoscere la città di Conegliano”.
(Foto: Facebook – Fabio Chies).
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