Alle ore 12 di oggi sono stati accolti in piazza Martiri della Libertà a Susegana il 23enne Alberto Dorigo e il 26enne Marco Lubian, che lo scorso venerdì 1 aprile sono partiti da Londra, dove fanno gli chef, per un viaggio in bicicletta fino a Ponte della Priula, paese di provenienza di Alberto, e poi Udine, città in cui vive la famiglia di Marco.
Ben 1300 chilometri coperti in due settimane di pedalate attraverso l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l’Italia.
Ad accoglierli in piazza a Susegana c’erano il sindaco Vincenza Scarpa, gli assessori Enrico Maretto ed Evelyn Zanco, il consigliere comunale Ambra Canzian, i volontari della Pro Loco di Susegana con il presidente Domenico Cescon, Fabrizio Tonon per l’Unpli Veneto e i familiari di Alberto.
“Siamo partiti da Londra il 1°aprile – spiega Alberto – In un paio di giorni siamo arrivati a Parigi e, dopo un giorno di riposo, abbiamo continuato per il sud-est della Francia per poi entrare a Basilea e successivamente a Zurigo. Abbiamo passato 3 giorni in Svizzera e poi abbiamo superato il confine italiano appena sopra Livigno. Dopo un paio di giorni siamo arrivati a Bassano del Grappa, dove ci siamo riposati un po’, e poi la grande emozione di essere accolti qui oggi nel Comune di Susegana, il mio luogo d’origine”.
“Ci siamo conosciuti in cucina – racconta Marco -, perché Alberto era il mio superiore e mi ha insegnato tanto. Lavoravo in un ristorante molto grande di Londra, dove abbiamo passato 4 anni insieme, e poi sono andato a fare un’altra esperienza fuori dall’Inghilterra. Da tempo volevamo fare questo viaggio insieme e finalmente è arrivata l’occasione giusta”.
“Era da tre anni che volevamo fare questo viaggio – aggiunge Alberto -, abbiamo anche organizzato un viaggio in Scozia in bicicletta. Nel tragitto da Ponte della Priula a Susegana, per uno scherzo del destino, avevamo il vento contrario. Essere qui oggi per noi è una grande emozione, soprattutto quando ci siamo resi conto di essere riusciti a fare così tanti chilometri in biciletta. Oggi c’è questa festa per me a Susegana e domani sarà lo stesso per Marco a Udine”.
Nelle due settimane di viaggio i ragazzi hanno fatto colazione nei vari hotel in cui hanno dormito, scelti giorno per giorno, e spesso hanno comprato al supermercato dei panini, o quello che capitava, per pranzo.
Alberto e Marco hanno parlato del grande rispetto dei francesi per i ciclisti, della difficoltà della tappa Belfort- Basilea, la più difficile a causa della pioggia costante, oltre al valico delle Alpi.
Indimenticabili il viaggio da Londra a Parigi e l’esperienza di prendere il traghetto di notte dormendo per terra con la schiena ghiacciata.
Dopo l’arrivo dei due chef-ciclisti in piazza Martiri della Libertà c’è stato un momento conviviale a cura della Pro Loco di Susegana, che ha consegnato ai due ragazzi delle stampe con il castello di Collalto e una pergamena del pittore Poloni con l’immagine del Castello di San Salvatore.
Il sindaco Scarpa li ha accompagnati in sala consiliare per le foto di rito e per mostrare l’antico Tricolore di Susegana, salvato nel 1917 nella ritirata che seguì alla disfatta di Caporetto durante la Prima guerra mondiale (qui l’articolo).
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