Sono pronti poco più di 38 mila euro per potenziare la videosorveglianza al centro commerciale noto come “Il Biscione”, in pieno centro città tra via Colombo, piazzale Fratelli Zoppas e la massicciata ferroviaria.
Con un’apposita determinazione, questa settimana il comandante e dirigente della Polizia locale Claudio Mallamace ha ricordato innanzitutto che il Comune di Conegliano è stato riconosciuto “Distretto urbano del commercio” con una delibera di giunta regionale del 2018. L’anno successivo, l’amministrazione comunale ha presentato alla Regione un progetto denominato #Cittàbellaevivibile, progetto che è stato incluso tra quelli finanziati a partire dal 2020.
Per dare seguito al progetto del distretto, risultava necessario prevedere “azioni di riqualificazione del contesto urbano in termini di arredo, illuminazione, verde pubblico e servizi aggiuntivi di pulizia e sicurezza”.
A tal fine, il Comune ha redatto un progetto di integrazione del piano di videosorveglianza dell’area commerciale “Il Biscione” di via Colombo, da molto tempo stretta tra episodi di degrado e desiderio di rilancio.
Il progetto comunale prevede “l’installazione di nuove telecamere a controllo di un tunnel pedonale attualmente oggetto di attività illegali e pertanto di degrado dell’area, e sotto la copertura, al fine di migliorare il controllo della zona commerciale, permettendo di controllare aree attualmente non visibili con le telecamere esistenti”.
Il settore Polizia locale del municipio ha ora ritenuto necessario “provvedere all’implementazione del sistema di videosorveglianza comunale, mediante gli interventi sopra riportati” al Biscione. Un obiettivo che può giovarsi di un progetto di potenziamento della videosorveglianza pubblica in materia di sicurezza urbana già realizzato dal corpo di Polizia locale.
Il Comune ha acquisito tre preventivi di spesa da altrettante ditte, scegliendone una di San Biagio di Callalta che ha presentato un’offerta che include materiale per l’area commerciale, parcheggio, ponti radio, software per la videosorveglianza e progettazione dell’impianto.
Il tutto per una spesa di poco superiore ai 38 mila euro, soldi già impegnati nel bilancio di previsione 2022 grazie al contributo della Regione Veneto.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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