Ne è passato di tempo da quando nel 1988 un piccolo gruppo di appassionati si ritrovò in una casa del Quartier del Piave per dare vita all’associazione che oggi conta decine di iscritti di tutte le età.
Sabato sera gli atleti, gli ex atleti e il direttivo dell’associazione si sono ritrovati alla casa degli alpini di Sernaglia per festeggiare l’importante traguardo con uno spiedo e i tanti ricordi degli allenamenti e delle competizioni sostenute, sempre con ferrea dedizione a questo sport. “Se vuoi arrivare alla fine della gara devi lavorare”, ha detto chi vive questa realtà giorno per giorno.
E la ricompensa è la soddisfazione di esserci riusciti. Ai tavoli tutti insieme c’erano atleti con i capelli grigi e ragazzini, gli agonisti ed i semplici amatori, tutti guidati da questa stessa passione. Tra la proiezione delle foto dei momenti più belli degli allenamenti e delle competizioni, sono state spese parole di incoraggiamento dal presidente Domenico Giacometti e dalle colonne tecniche dell’associazione, Adriana Bressan e Oddone Tubia, i più vicini alle fatiche quotidiane degli atleti e sportivi a loro volta, praticamente da sempre.
A portare i saluti dell’amministrazione sernagliese il vice sindaco Natale Grotto, che ha sottolineato il valore formativo dell’esperienza sportiva, in particolare per i più giovani, e l’importanza territoriale dell’Atletica Sernaglia, una delle poche associazioni a portare il nome del Comune.
Un aspetto, quello della fatica che forma lo spirito ed il corpo, che è stato toccato a più riprese anche dagli allenatori e dal direttivo dell’Atletica Sernaglia. “Trent’anni della società sono un traguardo molto importante – ha commentato a margine della serata il presidente Giacometti – L’Atletica Sernaglia è nata nel 1988 per merito di un gruppo di atleti che si sono riuniti in una casa privata a Soligo con una idea e un obbiettivo in comune. E sono partiti per questa avventura, autofinanziandosi. Nel corso degli anni ci sono stati alti e bassi pero siamo ancora qui. Questo significa che l’obbiettivo è forte e ci crediamo ancora. Un ringraziamento va, prima di tutto, a tutti gli atleti che ci sono stati e a tutti quelli che ora continuano il cammino della società, ai presidenti, dirigenti e tecnici che ci hanno creduto e ci credono tutt’ora”.
E, appunto, Giacometti ha sottolineato che l’aspetto più importante per gli obbiettivi futuri dell’atletica sernagliese è il lavoro, quello di tutti i giorni: “Per quanto riguarda il futuro della società, a parte gli obiettivi sportivi di ogni anno, penso che la prima cosa sia far avvicinare i ragazzi allo sport. Far capire ai ragazzi importanza di stare insieme, di seguire le regole e il rispetto. Se vuoi arrivare alla fine della gara devi lavorare. Altra cosa importante: se vai bene a scuola vai bene anche nello sport e viceversa. Fatto questo il risultato viene da solo”.
(Fonte: Alberto Della Giustina © Qdpnews.it).
(Foto: Atletica Sernaglia).
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