Contributo per l’ex asilo di San Giacomo prima annunciato e poi ritirato: il Comune impugna il provvedimento ministeriale al Tar

Prima il decreto di assegnazione del finanziamento richiesto, poi, sei mesi dopo, una nota ministeriale di non ammissione al contributo. Il Comune di Vittorio Veneto ha deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo del Lazio contro il provvedimento, pervenuto il 9 febbraio dal ministero dell’Istruzione, di non ammissione al finanziamento Pnrr al quale era stato candidato l’intervento di recupero dell’ex asilo di San Giacomo di Veglia (qui l’articolo).

L’amministrazione il 20 maggio 2021 aveva presentato la candidatura, proponendo una riconversione dell’ex scuola dell’infanzia in un centro polifunzionale per la famiglia per una spesa di 850 mila euro. Il 2 agosto il decreto di assegnazione, in via provvisoria, del finanziamento richiesto. Il 9 febbraio la doccia fredda per il Comune: al protocollo è arrivata la comunicazione che “all’esito delle verifiche sulla documentazione caricata sul sistema informativo è emerso che l’intervento candidato non poteva essere ammesso a finanziamento, poiché il contributo è ammissibile solo per immobili attualmente inutilizzati, mentre l’ex asilo nido è attualmente utilizzato come sede di associazioni ad uso culturale, sociale e ricreativo”.

A stretto giro il Comune di Vittorio Veneto ha replicato precisando al ministero che “il fabbricato su cui si intende intervenire nasce come scuola dell’infanzia, ma attualmente non viene più utilizzato come tale; è stato nel tempo sede temporanea di associazioni, anche per evitare il deperimento dell’immobile e garantirne un minimo di sorveglianza e manutenzione”, chiedendo il reinserimento del progetto nella graduatoria. A questa comunicazione del 24 febbraio il ministero non ha ancora risposto. E così il Comune ha deciso di ricorrere al Tar.

“Abbiamo deciso di ricorrere – spiega il sindaco Antonio Miatto – perché nel bando si diceva che si potevano candidare immobili comunali già sedi di asili o di scuole elementari non più utilizzati per quella funzione. E così è per l’ex asilo di San Giacomo che, fino a prima della pandemia, accoglieva un centro anziani e una biblioteca di quartiere”.

(Foto: Gianni Desti)
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