Il nulla osta è arrivato e i funerali di Adriano Armelin sono stati fissati per martedì 5 aprile alle ore 15 nel Duomo di Pieve di Soligo, dove lunedì 4 aprile alle ore 19 sarà recitato il Rosario.
L’annuncio della data e dell’ora delle esequie era atteso da giorni e così ora la comunità cristiana di Pieve di Soligo si prepara a dare l’estremo saluto all’83enne barbaramente ucciso nella sua casa di via Schiratti nella sera di venerdì scorso 25 marzo.
Già domenica 27 marzo la parrocchia aveva manifestato profondo cordoglio e solidarietà per il gravissimo lutto che ha colpito la famiglia di Adriano, molto conosciuto e stimato in città per la sua attività di elettrauto e per il suo costante interesse alla vita sociale.
Con un gesto di particolare delicatezza e affetto, l’arciprete monsignor Giuseppe Nadal aveva collocato una pianta di margherite bianche sul banco solitamente occupato alla prima messa festiva della domenica (qui l’articolo) da Armelin, cristiano convinto e praticante, di profonda religiosità, come aveva ricordato pochi minuti dopo l’annuncio della morte di Adriano: “Mi dispiace immensamente, era una persona semplice e tanto buona, l’ho ben presente nel suo banco, puntuale alla prima messa delle 8 di domenica, sempre partecipe alla preghiera corale e molto gentile con le persone che incontrava in occasione della celebrazione. Aveva avuto un grande dispiacere con la chiusura della sua officina. Un grave lutto per lui è stata la perdita improvvisa dell’amata consorte. Ricordo molto bene questa dolorosa circostanza: fui io a celebrare le esequie quella volta, e si trattava del primo funerale celebrato dal sottoscritto appena arrivato nella parrocchia del Duomo Santa Maria Assunta di Pieve di Soligo, nel giugno 2001. In quell’occasione, e anche dopo, ho avuto modo di stargli vicino e partecipare alla sua sofferenza. In questi anni stava vivendo serenamente, coltivando la sua fede e partecipando regolarmente alla vita della comunità cristiana”.
Anche l’amico Pietro Zaccaron aveva ricordato a Qdpnews.it la sua amicizia con il caro Adriano: “Da cinque anni ci sedevamo vicini e partecipavamo alla prima messa domenicale, e poi ci recavamo puntuali a bere il caffè all’Osteria Cicci a Pedeguarda. Ci conoscevamo da quasi quarant’anni, quando lavoravamo entrambi per la Pievigina (società calcistica della città, ndr): io come dirigente sportivo, lui come sponsor e consigliere del direttivo. Adriano era un grande appassionato di montagna: una volta all’anno ci recavamo nella sua casa di Laggio di Cadore e andava fiero della panchina che aveva costruito a Praderadego, da cui ammirava soddisfatto tutta la Vallata. Adriano era un uomo buono e generoso, profondamente religioso, estroverso e sincero”.
L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo, guidata dal sindaco Stefano Soldan, ha proclamato il lutto cittadino, nel giorno delle esequie, per la scomparsa di Armelin.
Anche domani sera sabato 2 aprile in occasione della messa prefestiva delle ore 18.30, in Duomo a Pieve di Soligo sarà ricordato Adriano Armelin da parte dell’Associazione Amici di don Mario Gerlin, di cui l’uomo tragicamente scomparso faceva parte da anni.
“Vogliamo commemorare sentitamente Adriano Armelin, un Associato generoso che nutriva una profonda ammirazione e riconoscenza nei confronti di don Mario Gerlin – afferma Pierina Gerlin, la presidente dell’associazione Amici di don Mario Gerlin -. Adriano era sempre presente alle nostre assemblee e attivo nelle iniziative del nostro sodalizio. Come ricordava sempre Armelin, la sua attività di elettrauto era iniziata grazie all’aiuto dell’allora sindaco di Pieve di Soligo Mario Gerlin”.
La messa sarà animata delle esecuzioni del tenore Domenico Altobelli, della Fenice di Venezia, accompagnato all’organo dal maestro Edoardo Bottacin.
(Foto: Onoranze Funebri Colletto).
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