Susegana, lunga risposta del sindaco Scarpa all’interpellanza sulla nuova scuola: “Scelta coraggiosa per la sicurezza”

Martedì 31 luglio 2019 si è tenuto un nuovo consiglio comunale a Susegana. Durante la seduta dell’assemblea pubblica cittadina, il sindaco Vincenza Scarpa ha potuto rispondere all’interpellanza, presentata dal consigliere comunale Maurizio Trentin di “Susegana Libera”, sulla questione della scuola di Ponte della Priula.

“La scuola di Ponte della Priula – ha spiegato il sindaco Scarpa rivolgendosi al consigliere Trentin – ha determinato la costituzione del “Comitato per la Scuola di Ponte della Priula” e, successivamente, anche se nella pubblica assemblea del mese di aprile 2017 era stato detto l’esatto contrario, l’aggregazione delle persone intorno alle quali si è formata la vostra lista alle elezioni del 2017″.

Mi aspettavo pertanto questa interpellanza – ha proseguito il sindaco Scarpa – visto che i lavori per quest’opera volgono al termine. Nel rispetto del lavoro di tutti,  si procederà come previsto dalle norme di legge e come già citato nelle delibere di giunta di aprile 2018 e di aprile 2019. Per quel che riguarda il secondo quesito, come più volte ribadito ma evidentemente mai sufficientemente, non ci fu palese dispregio della normativa vigente nel chiedere a 5 professionisti diversi, all’interno di un concorso di idee che avrebbe comportato per il vincitore un onorario di circa 5000 euro, la presentazione di un disegno preliminare rappresentativo di una possibile idea di scuola. Seguendo pedissequamente la normativa vigente, il responsabile dell’area 3, per quella cifra, avrebbe potuto benissimo rivolgersi a un solo professionista in grado di presentare un progetto rispondente al bando”.

scuola .elementare pontepriujla

Proprio per evitare inutili conflitti e incomprensioni – continua nella sua risposta il sindaco Scarpa – sarebbe stata meglio la seconda ipotesi. Non leggo pertanto palesi leggerezze nella procedura di individuazione del progetto in corso di esecuzione. Ci assumiamo come parte politica la responsabilità presente e futura di aver sollecitato la parte tecnica ad una scelta che consentisse di poter mantenere la scuola al centro del paese, (nella foto) con una continuità urbanistica che coniugasse insieme le varie fasi della vita e delle sue relazioni (casa, scuola, chiesa e oratorio)”.

Rispondendo al quarto e ultimo quesito da sempre e dappertutto fare delle scelte ha comportato contrasti, critiche e prese di posizione: basti considerare quante polemiche ci sono state di recente per la ricostruzione del ponte monumentale sul Piave a Ponte della Priula. Forse anche per quest’opera o, meglio, perché non si facesse e, successivamente, perché fosse distrutta, sono state fatte raccolte firme. Se fosse stata distrutta nel 2014, circa 7 milioni di persone non sarebbero saliti sulla Torre Eiffel e che dire di un’opera che trent’anni fa era una offesa al Louvre e oggi, invece, un cult come tante altre opere nel mondo in un tempo contrastate? Mi riferisco ovviamente alla famosissima e stupenda piramide di Ieoh Ming Pei: da sfregio a simbolo di Parigi”. 

Al di là e oltre le personali scelte e gusti, che tutti noi rispettiamo, rimane la necessità di una scelta più che mai emergente, viste le condizioni in cui versava la scuola precedente. Una scelta urgente visto che al volo potevamo cogliere l’opportunità di un importante finanziamento ministeriale. Chi amministra sa che i bandi vanno sempre perseguiti, cercati e portati a casa. Una scelta coraggiosa che sapevamo non sarebbe condivisa da tutti ma che doveva essere portata avanti per la sicurezza dei bambini“.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it e Arcangelo Piai).
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