Nella giornata di ieri, martedì 23 luglio 2019, è stata protocollata la risposta della Prefettura di Treviso sul quesito relativo alla possibilità di attribuire il seggio rimasto vuoto in consiglio comunale a Pieve di Soligo, a seguito delle dimissioni di tutti i membri della lista “Vivere Pieve”, a candidati non eletti di altre liste.
Tale possibilità, dopo un attento esame da parte della Prefettura, non sarebbe contemplata da nessuna norma con la conseguenza che i consiglieri comunali pievigini rimarranno 16 con un seggio completamente scoperto.
La questione era stata sollevata durante il primo consiglio comunale successivo alle elezioni amministrative di domenica 26 maggio 2019, dopo la riconferma del sindaco Stefano Soldan alla guida della comunità pievigina.
Le dimissioni del consigliere comunale e candidato sindaco Roberto Menegon, insieme a tutti gli altri componenti della sua lista, avevano creato un vero e proprio “caso nazionale”: non ci sarebbero infatti altri precedenti di dimissioni in massa di tutti gli esponenti di una lista civica di opposizione in un Comune.
Sempre durante lo stesso consiglio comunale dello scorso giovedì 13 giugno, il consigliere comunale di opposizione Alberto Villanova, eletto con la lista a sostegno del candidato sindaco Silvia Mazzocco, aveva manifestato la sua preoccupazione rispetto alla questione del consiglio comunale senza un consigliere da poter sostituire, chiedendo che il caso potesse essere verificato dalla Prefettura per accertarsi che lo statuto di riferimento fosse stato rispettato.
Il consigliere comunale di minoranza Silvia Mazzocco, ricollegandosi alle parole del collega Villanova, aveva chiesto che il seggio vacante, nel rispetto delle percentuali che la legge garantisce alle liste di maggioranza e di opposizione all’interno del consiglio comunale, andasse alla sua lista, rimasta l’unica lista di opposizione all’interno dell’assemblea rappresentativa della comunità di Pieve di Soligo.
A chiarire la questione ci aveva pensato il segretario comunale di Pieve di Soligo, Rosario Cammilleri, assicurando che avrebbe inoltrato la richiesta alla Prefettura.
Il parere della Prefettura, quindi, chiarisce finalmente che i consiglieri comunali di Pieve di Soligo saranno soltanto 16.
“Avevamo promesso che avremmo chiesto il parere alla Prefettura di Treviso – ha dichiarato Stefano Soldan, primo cittadino di Pieve di Soligo – La risposta è arrivata presto e conferma quanto anticipato dal segretario comunale durante il consiglio comunale dello scorso 13 giugno”.
“Non è previsto – conclude il sindaco Soldan – che il posto che spettava ad un candidato consigliere di “Vivere Pieve” venga assegnato ad altri. Questa decisione rispetta la volontà dell’elettorato”.
“Sapevamo che non ci fosse una legge che assegnava alla minoranza un seggio in caso di dimissioni di tutti i membri di un’altra lista rappresentata in consiglio comunale – ha dichiarato Alberto Villanova, consigliere comunale di opposizione in consiglio comunale a Pieve di Soligo – Eravamo anche consapevoli che non ci fosse una legge che, al contrario, assegnasse il seggio alla maggioranza. Così viene meno la ripartizione dei seggi e la corretta proporzione tra maggioranza e minoranza”.
“Continuo a non comprendere le dimissioni in blocco dei membri della lista “Vivere Pieve” – conclude Villanova – Noi porteremo avanti il nostro lavoro di opposizione con quattro consiglieri di minoranza su 16. Sicuramente questa situazione non è stata provocata dall’attuale maggioranza e dalla mia lista”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it)
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