Da oggi, lunedì 22 luglio, Segusino sarà al centro di un innovativo progetto dell’Università di Padova finanziato anche da Assindustria Venetocentro, l’associazione degli imprenditori di Padova e Treviso in “prima linea” per gli imprenditori segusinesi subito dopo l’indimenticabile alluvione del 30 ottobre 2018.
Uno studio scientifico, presentato questa mattina a Palazzo Giacomelli a Treviso, che nasce dalla volontà di affrontare l’emergenza idraulica segusinese in un’ottica di prevenzione e, soprattutto, di informazione con un linguaggio che sia “alla portata” di aziende e cittadini.
Un progetto che, per prevenire situazioni di emergenza come quella disastrosa dell’ottobre scorso, mira ad approfondire le peculiarità del sistema idraulico di Segusino, la storia del Piave e dei torrenti che in esso confluiscono.
Lo studio sarà curato nei prossimi 15 mesi dal professor Andrea Marion, docente universitario specializzato in idraulica ambientale, e fornirà all’amministrazione comunale una visione complessiva attuale che permetterà di valutare impatti e conseguenze dei prossimi interventi strutturali.
Il progetto, infatti, consentirà di elaborare gli strumenti di gestione di un territorio così fragile e fornirà un indirizzo sulle future scelte urbanistiche riguardanti la salvaguardia delle attività industriali ed artigianali andate sott’acqua con la piena del Piave del 30 ottobre scorso (vedi articolo).
Un territorio di grande interesse scientifico per le sue potenzialità e i suoi limiti: il Comune di Segusino, infatti, è chiuso in una morsa tra l’imprevedibile Piave, la cronica criticità di gestione dei deflussi meteorici che investono i torrenti locali ed il problema dell’affioramento di falde freatiche superficiali. Tre “forze” naturali che impattano duramente sull’abitato di Segusino e, in particolare, sull’area industriale di viale Europa.
Un progetto innovativo, quello dell’Università di Padova, che sarà realizzato parallelamente, e non in antitesi, ai fondamentali lavori che saranno attuati dal prossimo autunno con i 4 milioni di euro finanziati dalla Regione Veneto, tramite il Genio Civile di Treviso, nel marzo scorso (vedi articolo).
Un progetto non fine a se stesso che sarà condiviso con la cittadinanza in un incontro pubblico e mediante una pubblicazione con l’importante sostegno di Assindustria Venetocentro, in “prima linea” per gli imprenditori segusinesi subito dopo l’indimenticabile 30 ottobre 2018.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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