I dossi artificiali tornano “di moda”. Gli automobilisti che pigiano l’acceleratore a tavoletta sono evidentemente in aumento non solo nelle strade di grande comunicazione ma anche in quelle urbane, per non dire di quartiere.
E così montano le proteste dei residenti per le auto e le moto che sfrecciano a forte velocità a due passi dalla porta di casa o dal cancello del cortile.
C’è chi per denunciare il problema sceglie i social (è dei giorni scorsi il caso di via Vecchia Trevigiana, dove i rallentatori artificiali ci sono ma secondo alcune famiglie non sono sufficienti a frenare le cattive abitudini al volante) e chi si rivolge direttamente al Comune, e in particolare al comando di Polizia locale. È il caso dei residenti a Scomigo e in via Antoniazzi, una laterale della più trafficata via Lourdes.
In entrambi i casi, la lamentela è stata la stessa: “Permangono condizioni di pericolosità causate dal transito a velocità sostenuta dei veicoli a motore”.
I Vigili urbani hanno, così deciso di porre rimedio al problema autorizzando l’installazione di dossi, una soluzione che negli ultimi anni sembrava avere incontrato scarsa approvazione nei quartieri in cui è stata applicata a causa dei rumori provocati al passaggio di ogni veicolo e della scomodità per i mezzi di soccorso, ma che ora sta tornando d’attualità.
E così sia in via Emilio Antoniazzi, all’altezza del civico 8, sia (al 42) in via Cavalla e Bruscole, la strada che collega il centro di Scomigo con quello di Carpesica, la Polizia locale dopo avere verificato la fondatezza delle segnalazioni ricevute ha autorizzato la posa di un dosso artificiale.
In corrispondenza dei nuovi rallentatori, il limite massimo di velocità sarà abbassato a 30 chilometri all’ora.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: LibreShot).
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