Dopo la notizia del raggiungimento del traguardo internazionale ottenuto dai Comuni interessati dal prestigioso riconoscimento dell’Unesco, che ha registrato come Patrimonio dell’Umanità il “paesaggio culturale” delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, si attendono le mosse degli investitori nazionali e internazionali interessati a puntare sulle grandi capacità di un’area dall’innegabile potenzialità turistica.
Proprio in questa direzione, infatti, si è mosso l’inglese Kingham Leigh, hotel internazionale e sviluppatore di resort, che realizzerà il primo hotel boutique della Regione, progettato e gestito secondo standard internazionali di lusso.
Sarà situato nel centro di Pieve di Soligo, a metà strada tra Valdobbiadene e Conegliano, dove architetti e designer locali e internazionali lavoreranno per rinnovare ed ampliare Villa Vendri, una storica residenza nobiliare attualmente in rovina (nella foto sopra).
Una volta completato, il nuovo hotel dovrebbe includere circa 75 camere da letto e suite di grandi dimensioni, un ristorante di livello internazionale, un “Prosecco bar”, delle strutture per riunioni di alto livello, una piscina all’aperto e un centro benessere, con vinoterapia, ad uso esclusivo degli ospiti della struttura e della comunità locale.
L’apertura dell’hotel è prevista nel 2022 e porterà circa 100 nuovi posti di lavoro per i cittadini di Pieve di Soligo e dei comuni limitrofi.
“Siamo molto felici per questo investimento sul nostro territorio – ha affermato il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan – perché crediamo nel recupero del tessuto storico esistente. Sarà importante superare le strutture costruite negli anni Sessanta e Settanta”.
“Ci saranno tanti risvolti positivi – prosegue Soldan – e auspichiamo in un incremento di posti di lavoro grazie all’aumento del turismo motivato dal riconoscimento Unesco. Pieve di Soligo è il perno della bilancia, per la sua posizione strategica tra Conegliano e Valdobbiadene, e gli investitori hanno compreso la filosofia dello sviluppo futuro di quest’area”.
“Come amministrazione – conclude Soldan – vogliamo sostenere anche l’albergo diffuso che va oltre il grande investimento del singolo imprenditore, permettendo a più persone di essere coinvolte nell’offerta ricettiva del paese. Nei prossimi mesi e nei prossimi anni arriveranno altri investimenti di privati sulla scia del positivo verdetto dell’Unesco”.
“Dopo Baku – ha dichiarato Alberto Villanova, consigliere della Regione Veneto – il turismo nelle nostre zone, da attività collaterale, diventerà un aspetto primario. Dovremo recuperare e valorizzare edifici non utilizzati per restauri di qualità. La qualità, infatti, dovrà essere il filo conduttore di tutto il processo di investimenti attesi per questo territorio”.
“Non dovrà mancare – prosegue Villanova – la formazione professionale dei nostri giovani che dovranno diventare dei “narratori” delle bellezze culturali dei nostri Comuni. Si punterà sempre di più, e la Regione Veneto lo ha capito da tempo, sul turismo esperienziale”.
“Dovremo discutere anche dei trasporti – conclude il consigliere regionale Villanova – cercando di implementare le piste ciclabili e i noleggi di veicoli. C’è ancora tanto lavoro da fare e molto su cui riflettere perché, indubbiamente, sarà una grande opportunità per tutti noi, soprattutto per i nostri giovani che dovranno essere gli attori principali del cambiamento in atto”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Pieve di Soligo pagine di storia).
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