Ieri, 8 marzo, l’Università degli studi di Padova ha compiuto un gesto davvero importante per ricordare Alex Favero, il tenace 28enne di Valdobbiadene mancato improvvisamente lo scorso 9 novembre (vedi articolo).
Con una delibera del Senato accademico Alex diventerà dottore in scienze storiche (la laurea magistrale che stava per concludere) e, in accordo con la famiglia, verrà organizzata una commemorazione per la consegna della laurea.
Alex Favero era una persona sorprendente sotto ogni punto di vista nonostante la malattia genetica neuromuscolare con la quale combatteva ogni giorno fin da quando aveva 7 anni: la distrofia muscolare di Duchenne.
“Caparbio, umile, curioso, amante della vita e conosciuto da tanti – lo avevano ricordato i genitori Daniela e Fabrizio con la sorella Nicole -, Alex era un ragazzo solare e semplice. La sua condizione non lo ha mai fermato davanti a nessuna barriera”.
Dopo aver ottenuto la maturità all’indirizzo tecnico turistico dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene, Alex il 14 novembre 2017 si era laureato in scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani all’Università di Padova con una tesi intitolata “Libia: un puzzle da ricomporre”.
Stava inoltre per completare gli studi magistrali in scienze storiche nel medesimo ateneo con una media eccellente (gli mancavano solo tre esami), a dimostrazione che nemmeno le difficoltà della didattica a distanza avevano mai scalfito i suoi sogni.
La medesima decisione è stata presa dall’Ateneo di Padova per ricordare il vicentino Cesare Pinton, mancato a 23 anni per un’infezione al cuore. A lui mancava solo la discussione della tesi triennale in archeologia.
(Foto: Onoranze funebri Pederiva).
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